tag:blogger.com,1999:blog-59911138138783652082024-03-13T03:10:02.663+01:00Tra le righe del Vangelodi don Andrea MardeganSimona Bisighinihttp://www.blogger.com/profile/18420876099017626791noreply@blogger.comBlogger468125tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-35843122139042241592020-03-24T22:34:00.002+01:002020-03-29T17:05:43.655+02:00IL BLOG "TRA LE RIGHE DEL VANGELO" CAMBIA: ISTRUZIONI PER L'USO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjRFfO-0rtNxqVboh6IOzwkXCP5nRn6nYAngm0i4zzGEp2cuj8gpjGo7t_fCMxIbG7otBXKMzPR-fb6joXPJtktcbU5xD5KEcKRMdfUkKA8ZLptfXDjerIoIvZjONawbuAIlIFfPlGnHU/s1600/IMG_6231.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="867" data-original-width="639" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjRFfO-0rtNxqVboh6IOzwkXCP5nRn6nYAngm0i4zzGEp2cuj8gpjGo7t_fCMxIbG7otBXKMzPR-fb6joXPJtktcbU5xD5KEcKRMdfUkKA8ZLptfXDjerIoIvZjONawbuAIlIFfPlGnHU/s320/IMG_6231.jpg" width="235" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Carissimi utenti del blog "Tra le righe del Vangelo", voi sapete che il blog da quando è iniziato nel luglio 2012 ha fatto un ottimo servizio e mi ha permesso di raggiungere molte persone. Per rendere più facile sia la pubblicazione che la consultazione del materiale pubblicato, dal 10 marzo 2020 ho cominciato ha publicare i post su un nuovo sito del blog all'indirizzo:</span><br />
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://www.tralerighedelvangelo.it/">www.tralerighedelvangelo.it</a></span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il nuovo sito è dotato di una newsletter che avrà cadenza settimanale, con la notizia di tutti i post pubblicati dall'ultima notifica. Consiglio di iscrivervi alla newsletter, che, per la sua cadenza settimanale, non invasiva, può essere suggerita anche ad altre persone. La trovate in fondo ad ogni pagina del sito. Raccomando questa iscrizione soprattutto alle persone che sono iscritte in questi anni alla newsletter di donandreamardegan.blogspot.it, perché a motivo della legge sulla privacy, non potranno essere automaticamente iscritte dall'amministratore alla newsletter del nuovo sito, ma devono farlo loro personalmente. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Le notizie dei post pubblicati continuerò a segnalarle sulla mia pagina Facebook, e su Twitter.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il presente blog donandreamardegan.blogspot.it continuerà ad essere on line e quindi consultabile, per qualche tempo. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Grazie infinite dell'attenzione e di ogni suggerimento che vorrete darmi.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Questo piccolo cambiamento di canale comunicativo avviene in pieno blocco di tutte le attività a motivo dell'epidemia del covid-19. Internet rimane uno dei pochi mezzi di contatto tra le persone. Ringrazio Dio dell'opportunità di continuare attraverso il blog a dare un aiuto. Speriamo, preghiamo e lavoriamo perché questa emergenza possa concludersi completamente e presto.</span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-38008743015169084242020-03-08T22:07:00.000+01:002020-03-08T22:07:41.795+01:00A TE SOSPIRIAMO, su Maria con te, N.52 DEL 2019.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeWpWr_KYHD-xy78wHka74bD1s4Eq0q2q0mqZRHOjCxXxPndiU4G3aMnSIt8DxyBetDd7pOnYZe5IsK67MSbNmDTcQpc7OO3WlL9QPXsPtwSR30vaEMu6Bcfvr2d8vshmGiv9hH0sICMI/s1600/copertina+del+n.52.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="195" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeWpWr_KYHD-xy78wHka74bD1s4Eq0q2q0mqZRHOjCxXxPndiU4G3aMnSIt8DxyBetDd7pOnYZe5IsK67MSbNmDTcQpc7OO3WlL9QPXsPtwSR30vaEMu6Bcfvr2d8vshmGiv9hH0sICMI/s320/copertina+del+n.52.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A Milano oggi abbiamo ricevuto indicazioni molto restrittive dal Governo per evitare di diffondere i contagi del coronavirus, anche come preti cominciamo a sentire notizie di altri sacerdoti colpiti dalla positività al virus a Milano e nella bergamasca. Riceviamo anche indicazioni più restrittive, ad esempio non si celebrano funerali, battesimi e matrimoni. Si porta il fedele defunto alla sepoltura, benedicendo il luogo della sepoltura, ma le esequie verranno celebrate a emergenza finita. Le confessioni non nei confessionali, ma in luoghi aperti a distanza di sicurezza. E continuano le indicazioni per la messa senza popolo presente, e la cancellazione di ogni incontro previsto precedentemente, la chiusura degli oratori. In questo clima vi inoltro come promesso questo post, con la breve riflessione sul passo della Salve Regina "A te sospiriamo", nel quale cito una meditazione sulla Salve Regina di un certo fra Giacomo da Milano del 13esimo secolo, in alcuni passi molto moderna. E una risposta a una domanda sulla confessione.</span><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgafTz0QMs7imy9wKeo6RgmsZOUewq7sStiMmUEfUGpiFuF7SdaqYLOUALi_w2eriZmgI1BJptccb43srxBcaQTwnr0idNTmmYHDj41Lmc3QTZMfSurcjUca9amykHTzOESxWP4bC95TOo/s1600/foto+n.+52.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="867" data-original-width="640" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgafTz0QMs7imy9wKeo6RgmsZOUewq7sStiMmUEfUGpiFuF7SdaqYLOUALi_w2eriZmgI1BJptccb43srxBcaQTwnr0idNTmmYHDj41Lmc3QTZMfSurcjUca9amykHTzOESxWP4bC95TOo/s640/foto+n.+52.jpg" width="472" /></a></div>
<br />Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-6784247869747330442020-03-07T19:34:00.000+01:002020-03-07T19:34:28.802+01:00NOI ESULI FIGLI DI EVA, articolo su Maria con te, n.51 del 2019<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGTGKaAM3e8Iyf4nPFZkuwEy8GqJZft1uneFqboOz3JbjGdIajlUnGiTnKqEIdNi5HNcSu6lyW4tbRKZe4pJ-PcgRn2CgjpCgNnE4jwwtdCe2x5Y9Pxl3AwKVOXfukIt2ayXcTjqU6fd4/s1600/COPERRTINA+N.+51+2019.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="194" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGTGKaAM3e8Iyf4nPFZkuwEy8GqJZft1uneFqboOz3JbjGdIajlUnGiTnKqEIdNi5HNcSu6lyW4tbRKZe4pJ-PcgRn2CgjpCgNnE4jwwtdCe2x5Y9Pxl3AwKVOXfukIt2ayXcTjqU6fd4/s320/COPERRTINA+N.+51+2019.jpg" width="238" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ero rimasto un po' indietro nel pubblicare sul mio blog gli articoli che scrivo su Maria con te. Adesso rimasto con meno lavoro a causa del coronavirus, posso correre ai ripari e in questo modo mandarvi idealmente, se riesco ogni giorno, un piccolo ricordo da parte di Maria. Questo era il numero 51 del 2019, correva il 22 dicembre e si avvicinava il Natale. Quanto tempo sembra essere passato! In questo numero mi occupavo di rispondere a una domanda sulle critiche al Papa, e portavo avanti il commento della Salve Regina sulla frase "Noi esuli figli di Eva". </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja_GTbidWoXkzZ5i2dhZSIMAn9V4SEGGjU2JEBAP1FHi1WE99rgSLhBH410uLdyp-vzxdhWvvL8IV6E4LsArOqwkJZQEqNsYlX-6QawMQCbQ3Jiiijz8MPHDjpFm-TwAoQ4Sd5cs5apOA/s1600/Foto+n.+51.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="875" data-original-width="630" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja_GTbidWoXkzZ5i2dhZSIMAn9V4SEGGjU2JEBAP1FHi1WE99rgSLhBH410uLdyp-vzxdhWvvL8IV6E4LsArOqwkJZQEqNsYlX-6QawMQCbQ3Jiiijz8MPHDjpFm-TwAoQ4Sd5cs5apOA/s640/Foto+n.+51.jpg" width="460" /></a></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-64614437021249048152020-03-06T18:30:00.000+01:002020-04-04T21:31:00.396+02:00GIUSEPPE E MARIA. LA NOSTRA STORIA D'AMORE, letto e commentato a RADIO MARIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1C5Q8v9XAuv7SQQfHXUgQbVC59dx4wAATFI_8XSzdiiYawn5UFmvuG3bbRlrFSstImVfc6guPppVt0AUcmffTvrmAaVy9GY3j9BabLZ_qg_ajsU_0A767OAXxyR6_VZM-7PnbZfcVJ3U/s1600/226Y+170+-+Giuseppe+e+Maria+1.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="992" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1C5Q8v9XAuv7SQQfHXUgQbVC59dx4wAATFI_8XSzdiiYawn5UFmvuG3bbRlrFSstImVfc6guPppVt0AUcmffTvrmAaVy9GY3j9BabLZ_qg_ajsU_0A767OAXxyR6_VZM-7PnbZfcVJ3U/s320/226Y+170+-+Giuseppe+e+Maria+1.JPG" width="198" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">A distanza di soli tredici giorni dalla festa di san Giuseppe, che forse quest'anno vivremo un po' sottotono dal punto di vista delle celebrazioni esterne, vi offro in ascolto le 21 trasmissioni su Radio Maria nelle quali ho letto e commentato il mio libro su "Giuseppe e Maria. La nostra storia d'amore". La prima trasmissione è d'introduzione, la lettura del libro comincia con la seconda. Le trasmissioni hanno avuto luogo dal 9 maggio al 17 ottobre 2019, nella trasmissione "Serata Sacerdotale" condotta da don Tino Rolfi che va in onda il giovedì sera dalle 21.00 alle 24.00. I miei interventi sono disponibili anche sul sito di Radio Maria, ma per maggiore facilità, le ho postate per voi, in ordine di capitolo (nelle trasmissioni c'è stato a un certo punto un salto di capitoli, che poi abbiamo recuperato) con la data della messa in onda. Buon ascolto e chiediamo a Giuseppe, patrono della Chiesa universale e suo custode e a santa Maria Madre della Chiesa che ci aiutino vivere questo periodo un po' straordinario con la serenità e la pace con cui vissero loro tante situazioni ordinarie e straordinarie della loro vita. Ricordo tutti voi nella mia Messa.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
***********************************************************************<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl7kviZOJrFG-WJ2tjMyyDAaA_3JlHXhBY92M_NvEtXxvwUAv1S6wpG3saetzdzMyRUgTqBCOnvcFrfrqZIuuXCDBP4TA6gPVJXhK86YJMiBQPvIy7UiIAIYYEfWPEhVFTegxNnlNQkc0/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_08.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl7kviZOJrFG-WJ2tjMyyDAaA_3JlHXhBY92M_NvEtXxvwUAv1S6wpG3saetzdzMyRUgTqBCOnvcFrfrqZIuuXCDBP4TA6gPVJXhK86YJMiBQPvIy7UiIAIYYEfWPEhVFTegxNnlNQkc0/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_08.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">9 maggio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">INTRODUZIONE AL LIBRO.</span><br />
<a href="https://ia801505.us.archive.org/21/items/9maggio2019introduzione/9%20maggio%202019_introduzione.mp3"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</span></a><br />
<br />
***********************************************************************<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZFjYrvBQRxoWhUOI1B-EfO4kk85xwjnfldYLo4X4MgdQHMy9HkUe3Ndcupntn6TdAsgcmyfmeIY4j-SThcBAxrK9WgTDFAfIzGSPehayrJ8H_zlCHG3VmhH3k9VAvW7rRN56hYnhJUqU/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZFjYrvBQRxoWhUOI1B-EfO4kk85xwjnfldYLo4X4MgdQHMy9HkUe3Ndcupntn6TdAsgcmyfmeIY4j-SThcBAxrK9WgTDFAfIzGSPehayrJ8H_zlCHG3VmhH3k9VAvW7rRN56hYnhJUqU/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_01.jpg" width="193" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">16 maggio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO I</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">LA NOSTRA STORIA D'AMORE.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il cuore batteva più forte.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nei miei sogni di adolescente.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<a href="https://ia601404.us.archive.org/10/items/16maggio2019cap.1/16%20maggio%202019_cap.%201%C2%B0.mp3"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</span></a><br />
<br />
***********************************************************************<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7Rm0ZWKWOqOIBgLdVNfIBV-_ewxyKxKulBFmyWXR5g3zeQrLahEIyaLqwSa54ecKRia2XwuvqEO3VT0dGlA6zCe6qB4ex_41H26p91rgveboaNmvp-yz1ubBiuYJJAGG1IZx0i14CnOA/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7Rm0ZWKWOqOIBgLdVNfIBV-_ewxyKxKulBFmyWXR5g3zeQrLahEIyaLqwSa54ecKRia2XwuvqEO3VT0dGlA6zCe6qB4ex_41H26p91rgveboaNmvp-yz1ubBiuYJJAGG1IZx0i14CnOA/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_02.jpg" width="193" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">24 maggio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO II.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">LA VENUTA DELL'ANGELO SCOMPAGINO' LA MIA VITA.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Generato di nuovo.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Tessendo il vestito nuziale.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<a href="https://ia601400.us.archive.org/35/items/24maggio2019cap.2/24%20%20maggio%202019%20cap.%202.mp3"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</span></a><br />
<br />
***********************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglUKX-6O3NIhJRSwnJ8aOr-JbEMe3MzqhOIhlXZnOb5nR9Xg6D953P9y3vWX2CwDul2iHrwpzuulVkLiOZ6glNn0uGoZCz3vx8-ch0cVPc9u4rh0Zg676PgjuflT8h7NqVSyXTxb8vXB8/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_03.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglUKX-6O3NIhJRSwnJ8aOr-JbEMe3MzqhOIhlXZnOb5nR9Xg6D953P9y3vWX2CwDul2iHrwpzuulVkLiOZ6glNn0uGoZCz3vx8-ch0cVPc9u4rh0Zg676PgjuflT8h7NqVSyXTxb8vXB8/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_03.jpg" width="193" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">30 maggio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO III.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;">N</span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;">ELL</span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;">’</span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;">ARIA IL PROFUMO DEI FIORI NUOVI </span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;"> </span></span><br />
<div class="page" title="Page 183">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Eri davvero la luce della mia vita </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Quel mio primo viaggio con Gesù nel grembo </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12.000000pt;">La mia vita è già tutta tua</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;"><br /></span><a href="https://ia601405.us.archive.org/22/items/30maggio2019cap.3/30%20maggio%202019%20cap.%203.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmxADGN9OuefILRkk9XCgOVI_xUGArCLjwqMWfu4EFnnm149rDYOs1rwdNFx7bTrQTZPTD2dpZW8dhms7Umpxh0QK0t0E2sUyHolbt0lBwOjA9elMsIx9BQ_nVuApgcmH9uoQDIGLMEwM/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_04.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmxADGN9OuefILRkk9XCgOVI_xUGArCLjwqMWfu4EFnnm149rDYOs1rwdNFx7bTrQTZPTD2dpZW8dhms7Umpxh0QK0t0E2sUyHolbt0lBwOjA9elMsIx9BQ_nVuApgcmH9uoQDIGLMEwM/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_04.jpg" width="193" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;">6 giugno 2019</span>
<span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12.000000pt;">CAPITOLO IV. </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;">E</span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750;">LISABETTA FU PER ME MADRE </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12.000000pt;">La gioia indescrivibile di quell</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12.000000pt;">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12.000000pt;">incontro </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">I dolci racconti nelle sere tranquille </span></div>
</div>
</div>
<div class="page" title="Page 184">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Si fece sentire per la prima volta da sua madre </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12.000000pt;"><br /></span><a href="https://ia601408.us.archive.org/22/items/6giugno2019cap4/6%20giugno%202019%20cap%204.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl8Br1BpvJ2Xxzt20D_En9UCoU_QfOewDrl9XFJFJg8txoHKpjq5Pc9cjlMQ-UxVI5zrCC8NsOxi5gds8sB2hPTZokJ9d76bTEYNGHDFwbKugyT19yECMs-4Zs92Szu793kRJH0gEw5Q8/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_05.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl8Br1BpvJ2Xxzt20D_En9UCoU_QfOewDrl9XFJFJg8txoHKpjq5Pc9cjlMQ-UxVI5zrCC8NsOxi5gds8sB2hPTZokJ9d76bTEYNGHDFwbKugyT19yECMs-4Zs92Szu793kRJH0gEw5Q8/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_05.jpg" width="193" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750; font-size: 12pt;">20 giugno 2019</span>
<span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750; font-size: 12pt;">CAPITOLO V</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750; font-size: 12pt;">D</span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750; font-size: 9pt;">URANTE LA NOTTE LA RISPOSTA </span><span style="font-family: AdobeDevanagari-Regular-SC750; font-size: 12pt;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Mi sentivo schiacciare </span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">tra la terra e il cielo </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Venne a trovarmi alla fontana </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<a href="https://ia601504.us.archive.org/29/items/20giugno2019finecap4ecap5/20%20giugno%202019%20fine%20cap%204%20e%20cap%205.mp3"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</span></a><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNxlroT5qXcjfTzV3J7t2Vg8isAZW5W7CmZMqiEWrUrgs23j8xh8oVAr8gNnimbbRFA1JGp_UDqWPhE8dS1meKgX8SAOGiWRy7kdV22He3uj_wRAcGj3tlz7qs8DLBftVluomml4j5lBg/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_06.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNxlroT5qXcjfTzV3J7t2Vg8isAZW5W7CmZMqiEWrUrgs23j8xh8oVAr8gNnimbbRFA1JGp_UDqWPhE8dS1meKgX8SAOGiWRy7kdV22He3uj_wRAcGj3tlz7qs8DLBftVluomml4j5lBg/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_06.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">27 giugno 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO VI</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;">L</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">A FESTA DI NOZZE </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il matrimonio con un figlio in arrivo</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Lui era custodia della mia vita</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;"><br /></span><a href="https://ia601503.us.archive.org/13/items/27giugno2019cap6/27%20giugno%202019%20cap%206.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbG_BPeEWVVgtYfv0cRtjOyFwCv8EAvWPMqa2WBB3sK-GhcVRBFBZ4STdWqhm9A0a0L4nrxyxIMQkenlt_dxBGkXtij1FTh9PrArficeIiq-n9sYoyHC-8AlwxHVUizkv4CoL_5tKer_k/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_07.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbG_BPeEWVVgtYfv0cRtjOyFwCv8EAvWPMqa2WBB3sK-GhcVRBFBZ4STdWqhm9A0a0L4nrxyxIMQkenlt_dxBGkXtij1FTh9PrArficeIiq-n9sYoyHC-8AlwxHVUizkv4CoL_5tKer_k/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_07.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">4 luglio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO VII</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">A B</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">ETLEMME SENZA INDUGIO</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Vivevo accanto al mistero</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Tutto improvviso e inaspettato </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia801402.us.archive.org/21/items/4luglio2019cap7/4%20luglio%202019%20cap%207.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5YOVMflKlfU6w-_Pe-wSNyw4d3Y3l9QKDrooVbwmyQu_YNFcmLf1j6ya7Gaz8DcahgPGuIT9zUq_PZcFDZT7s6FFGvcMPwmyshV9ry0ustb9mE9q2HkPDUQz8BrB1gIHFC8OKzUxj08s/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_09.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5YOVMflKlfU6w-_Pe-wSNyw4d3Y3l9QKDrooVbwmyQu_YNFcmLf1j6ya7Gaz8DcahgPGuIT9zUq_PZcFDZT7s6FFGvcMPwmyshV9ry0ustb9mE9q2HkPDUQz8BrB1gIHFC8OKzUxj08s/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_09.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">11 luglio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO VIII</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">U</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">N CIELO TERSO</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">, </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">PIENO DI STELLE</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Con il bambino tra le braccia</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Suo padre Giuseppe e io lo accudivamo</span><br />
<br />
<a href="https://ia601404.us.archive.org/2/items/11luglio2019cap8/11%20luglio%202019%20_%20cap%208.mp3" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare </span>qui</a>************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh58odF4JZDhRY1vfBqhHZMTfoz_sh8MvihCsR1TUtpynQEgXUVIvoMqDiSvdGaLGpqIjxbCaOA-qH87MPpFyRspT8XzjEKoHyKLgzHZBFiOr2bKBYDh-5qTjWtLkwX9-PHg-QE1mzYoAA/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_10.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh58odF4JZDhRY1vfBqhHZMTfoz_sh8MvihCsR1TUtpynQEgXUVIvoMqDiSvdGaLGpqIjxbCaOA-qH87MPpFyRspT8XzjEKoHyKLgzHZBFiOr2bKBYDh-5qTjWtLkwX9-PHg-QE1mzYoAA/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_10.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;">18 luglio 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO IX</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">L</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">AMORE CHE VINCE IL TIMORE</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Ci sorridevamo, complici e felici</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Gli stringevo forte la mano destra </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;"><br /></span><a href="https://ia601501.us.archive.org/17/items/18luglio2019cap9/18%20luglio%202019%20cap%209.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfGjZKASwe7VQD3W2iCtOPpDpcRsIcWLXg0wqCVL6bQWnWfC3aAlHNWEJ9xWPxfU7QbATWPXP5lYFIZxfsPoIPCWQpj1eTX7xmHDXLw-aiRSfXnzv1vPaoN_gt3niupZ2x4obxOXYYVNk/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_11.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfGjZKASwe7VQD3W2iCtOPpDpcRsIcWLXg0wqCVL6bQWnWfC3aAlHNWEJ9xWPxfU7QbATWPXP5lYFIZxfsPoIPCWQpj1eTX7xmHDXLw-aiRSfXnzv1vPaoN_gt3niupZ2x4obxOXYYVNk/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_11.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">8 agosto 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO X</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;">Q</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">UEL BAGLIORE INCONSUETO </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">NEL CIELO</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Maria era con il bambino</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Avrei voluto Giuseppe accanto a me</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601502.us.archive.org/11/items/8agostocap10/8%20agosto%20cap%2010.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuXyP6iLn5hRWg-gJ-o7brLZef3jE_YiwU1KsNRhKxH2l3g-FU5UK0FJrkexylgRiuvWKLhm61j0u4DQW5mAGCMiskTS5CFsz2JWeDDj115FoRXLIUbZFfAa8C5yIyOWaHz-uHRp155vE/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_12.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuXyP6iLn5hRWg-gJ-o7brLZef3jE_YiwU1KsNRhKxH2l3g-FU5UK0FJrkexylgRiuvWKLhm61j0u4DQW5mAGCMiskTS5CFsz2JWeDDj115FoRXLIUbZFfAa8C5yIyOWaHz-uHRp155vE/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_12.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">15 agosto 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XI</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">EL PIENO DELLA NOTTE</span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";"> </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">L</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">ANGELO IN SOGNO</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Per me che non ricordo mai </span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">i miei sogni</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Strappata a quelle pareti d</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">amore</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601406.us.archive.org/5/items/15agostocap11/15%20agosto%20cap%2011.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4mxQ18mjY0xErhPzoM5ylQePeXyi2jVmvEjm5bwKyzYqmmZwVhMdhx9u9qC_e79Ktepg74tmdSi9MPxW8MXqyZre61hP4VtPQcYiIK2N6Ljw53qSx3gxlND2bKSs2jFGIOBwviHMd8M/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_13.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4mxQ18mjY0xErhPzoM5ylQePeXyi2jVmvEjm5bwKyzYqmmZwVhMdhx9u9qC_e79Ktepg74tmdSi9MPxW8MXqyZre61hP4VtPQcYiIK2N6Ljw53qSx3gxlND2bKSs2jFGIOBwviHMd8M/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_13.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">1 agosto 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XII</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">EI PRESSI DEL </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">ILO</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Le spiegazioni di Maria e della Scrittura</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Mi guardò con un amore infinito </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;"><br /></span><a href="https://ia801409.us.archive.org/22/items/1agostocap12/1%20agosto%20cap%2012.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZGMeYii0raD9nXzNBvW_OsenlNqigo2Poa-z6nB3C-2TQ0ZvKqw_BbvCnTsWxOEebtjb5xk00pdd9uYh1GtiryBaWZzQyDJ6MuWm7qBR0r_kKwvwgaAnrdReqrv0my_W_vuGg5tkq914/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_14.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZGMeYii0raD9nXzNBvW_OsenlNqigo2Poa-z6nB3C-2TQ0ZvKqw_BbvCnTsWxOEebtjb5xk00pdd9uYh1GtiryBaWZzQyDJ6MuWm7qBR0r_kKwvwgaAnrdReqrv0my_W_vuGg5tkq914/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_14.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">22 agosto 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XIII</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">A N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">AZARET AVEVAMO CASA</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">(prima parte)</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Come vaso d</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">argilla</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Gesù osservava tutte queste cose</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;"><br /></span><a href="https://ia801500.us.archive.org/30/items/22agosto19cap131parte/22%20agosto%2019%20cap%2013%201%20parte.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZGMeYii0raD9nXzNBvW_OsenlNqigo2Poa-z6nB3C-2TQ0ZvKqw_BbvCnTsWxOEebtjb5xk00pdd9uYh1GtiryBaWZzQyDJ6MuWm7qBR0r_kKwvwgaAnrdReqrv0my_W_vuGg5tkq914/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_14.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZGMeYii0raD9nXzNBvW_OsenlNqigo2Poa-z6nB3C-2TQ0ZvKqw_BbvCnTsWxOEebtjb5xk00pdd9uYh1GtiryBaWZzQyDJ6MuWm7qBR0r_kKwvwgaAnrdReqrv0my_W_vuGg5tkq914/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_14.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">29 agosto 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XIII</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">A N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">AZARET AVEVAMO CASA</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">(seconda parte)</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Confidarmi con Maria mi aiutava tanto</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Giuseppe lo prendeva con sé </span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">e lavoravano insieme</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;"><br /></span><a href="https://ia801503.us.archive.org/9/items/29agostocap132p/29%20agosto%20%20cap%2013_%202%20p.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghsGDT91SwePkv3sLfy6KEn4LqBOC59rf5N9TjNVER2qQT2PsSkEbL2jbFdy51wXKD7E2Jbq_yf-06oUQi7st_86eDF9nLaekzyza-xTXJ4kpGV6ORGMsD4g54YqmuFFZKXaEtPhEuPLA/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_15.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghsGDT91SwePkv3sLfy6KEn4LqBOC59rf5N9TjNVER2qQT2PsSkEbL2jbFdy51wXKD7E2Jbq_yf-06oUQi7st_86eDF9nLaekzyza-xTXJ4kpGV6ORGMsD4g54YqmuFFZKXaEtPhEuPLA/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_15.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">5 settembre 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XIV</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">T</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">UTTI GLI ANNI A </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">G</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">ERUSALEMME </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";"> </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">PER LA </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;">P</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">ASQUA</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">(prima parte)</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">«</span><span style="font-style: italic;">Abbà</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">, che cos</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">è l</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">’</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">amore</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">?</span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">» </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601406.us.archive.org/29/items/5settembrecap14primaparte/5%20settembre%20%20cap%2014%20prima%20parte.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghsGDT91SwePkv3sLfy6KEn4LqBOC59rf5N9TjNVER2qQT2PsSkEbL2jbFdy51wXKD7E2Jbq_yf-06oUQi7st_86eDF9nLaekzyza-xTXJ4kpGV6ORGMsD4g54YqmuFFZKXaEtPhEuPLA/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_15.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghsGDT91SwePkv3sLfy6KEn4LqBOC59rf5N9TjNVER2qQT2PsSkEbL2jbFdy51wXKD7E2Jbq_yf-06oUQi7st_86eDF9nLaekzyza-xTXJ4kpGV6ORGMsD4g54YqmuFFZKXaEtPhEuPLA/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_15.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">12 settembre 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XIV</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">T</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">UTTI GLI ANNI A </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">G</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">ERUSALEMME </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";"> </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">PER LA </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12.000000pt;">P</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9.000000pt;">ASQUA</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">(seconda parte)</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">« Ormai sei grande e posso raccontarti » </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">La paura dei rumori della notte</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">C</span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">ome il maestro dei maestri </span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">e tutti intorno a lui</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601400.us.archive.org/17/items/12settcap142p/12%20sett%20cap%2014%20_2%20p.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9XRW8BOphW5iQM9Sz3HsOjLG-CoUC2A3WGncnMKhRpAYS7qTw8YadAJTQxYnY_AjO5oQkC34gF1jpNh3OHEE7u4eIXeeIH1_sY4IQrMhxtZh3-mhHmQUw94pOh8l5vamrTiIvzL7gQnw/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_16.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9XRW8BOphW5iQM9Sz3HsOjLG-CoUC2A3WGncnMKhRpAYS7qTw8YadAJTQxYnY_AjO5oQkC34gF1jpNh3OHEE7u4eIXeeIH1_sY4IQrMhxtZh3-mhHmQUw94pOh8l5vamrTiIvzL7gQnw/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_16.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">19 settembre 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XV</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">T</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">ORNAMMO A </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">AZARET</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">(prima parte)</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">Gesù cresceva, mi superava in statura </span><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;">e in forza fisica</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601502.us.archive.org/17/items/19settcap151p/19%20sett%20cap%2015%201%20p.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOupF_G9HyIlayjjn6uJff5UOvXWQXCA66VfGFN5YLYQiXh3r7lfE3fkGV6LsG7UdbEgLGvtVTFBC7tN0uJiWW16CK7wV0Vo81MlEbKY-TjVm7qhkzC2x_Odky8S6AhucB8iUx0mz3SM8/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_17.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOupF_G9HyIlayjjn6uJff5UOvXWQXCA66VfGFN5YLYQiXh3r7lfE3fkGV6LsG7UdbEgLGvtVTFBC7tN0uJiWW16CK7wV0Vo81MlEbKY-TjVm7qhkzC2x_Odky8S6AhucB8iUx0mz3SM8/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_17.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">26 settembre 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XV</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">T</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">ORNAMMO A </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">N</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750";">AZARET</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">(seconda parte)</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Giuseppe morì per malattia improvvisa</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari"; font-size: 12pt;"><br /></span><a href="https://ia601406.us.archive.org/34/items/26settcap152p/26%20sett%20cap%2015%202%20p.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">10 ottobre 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XVI</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;">G</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">IUSEPPE NELLA VITA PUBBLICA DI </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;">G</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">ESÙ </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601400.us.archive.org/9/items/10ottobrecap16/10%20ottobre%20cap%2016.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<br />
************************************************************************</div>
</div>
</div>
<div class="page" title="Page 186">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSMnedj7Yog9A9roJGC77xex2VNAnryVuq29ezDvowFsJkspncNyng0aI4_IO6I3rUOEHKI2E03nBvk8qrpUfgAQr44DPl04_SxbxIp0GgyfKLOw6f6wjsHNtA3bycumoFQ1rlVl9kpsg/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_18.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSMnedj7Yog9A9roJGC77xex2VNAnryVuq29ezDvowFsJkspncNyng0aI4_IO6I3rUOEHKI2E03nBvk8qrpUfgAQr44DPl04_SxbxIp0GgyfKLOw6f6wjsHNtA3bycumoFQ1rlVl9kpsg/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_18.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">16 ottobre 2019</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">CAPITOLO XVII</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;">G</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">IUSEPPE NEL MISTERO PASQUALE </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">DI </span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 12pt;">G</span><span style="font-family: "adobedevanagari-regular-sc750"; font-size: 9pt;">ESÙ </span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601402.us.archive.org/7/items/17ottobrecap.1721eultimapuntata/17%20ottobre%20cap.%2017%20_21%20e%20ultima%20puntata.mp3">per ascoltare o scaricare la trasmissione cliccare qui</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
************************************************************************</div>
</div>
</div>
<br />
<br />
<br />Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-69233512940853829202020-03-05T18:49:00.000+01:002020-03-05T18:49:38.973+01:00ROSARIO MEDITATO E RECITATO, Misteri gaudiosi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJe60e1zd_6bBPfpgdMlSg4ke26XqnN8nK4QnqtoaZwtO1EZaut0IGvUIBqRYnX_Y7_dJr0cL3-qJLRTTGYQn_k92941zB1Jd_yJQggyDRfLPVKyLnZUgZOIKMJt6fRDzdrldgofrBiAk/s1600/Maria+di+monteciccardo+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1339" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJe60e1zd_6bBPfpgdMlSg4ke26XqnN8nK4QnqtoaZwtO1EZaut0IGvUIBqRYnX_Y7_dJr0cL3-qJLRTTGYQn_k92941zB1Jd_yJQggyDRfLPVKyLnZUgZOIKMJt6fRDzdrldgofrBiAk/s400/Maria+di+monteciccardo+2.jpg" width="333" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Davanti a questa immagine della Madonna con Bambino che si venera nella parrocchia di Monteciccardo (diocesi di Pesaro-Urbino), la sera del 7 settembre del 2019, durante un triduo che il parroco don Giuseppe Cenci mi ha chiamato a predicare in vista della festa dell'8 settembre, natività di Maria, ho guidato una recita del Rosario meditata, utilizzando in parte alcuni commenti ai misteri del Rosario che avevo pubblicato nel libro "Contemplare Cristo con gli occhi di Maria. I misteri del Rosario meditati"(Paoline, 5°edizione).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ho pensato che in questi momenti di isolamento potesse far piacere a qualche persona o famiglia, di ricevere questo audio se il recitare insieme il Rosario può diventare motivo di unità e di consolazione nella prova del contagio. Preghiamo </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">tutti uniti ai Vescovi delle varie diocesi a cui apparteniamo, per</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"> i defunti, i </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">malati, i parenti, i medici, gli infermieri, le autorità civili e tutti coloro che soffrono, per prevenire e curare le conseguenze sociali, economiche, educative che la prova porta con sé, e per qualunque altra intenzione.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601509.us.archive.org/10/items/misterigaudiosimeditatierecitati2/Misteri%20gaudiosi%20meditati%20e%20recitati-2.m4a">per ascoltare o scaricare il Rosario meditato cliccare qui</a></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPL_n-5HUKdLDhlsNOMUS572XvqJKRnozZE2vCu7l4nsDVauVe7zdaMkYEU1oNVpq0JpczZzDHvXhJiDCp5EzBO25jr86XCcoUNvv7SN8nygqenjRKmeq5pj56tnwiPGbvVMo5rU1OghY/s1600/monteciccardo+chiesa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPL_n-5HUKdLDhlsNOMUS572XvqJKRnozZE2vCu7l4nsDVauVe7zdaMkYEU1oNVpq0JpczZzDHvXhJiDCp5EzBO25jr86XCcoUNvv7SN8nygqenjRKmeq5pj56tnwiPGbvVMo5rU1OghY/s400/monteciccardo+chiesa.JPG" width="300" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">MI spiegava il parroco don Giuseppe, che la parrocchia del luogo è antichissima, la chiesa pretendete era una bella chiesa del sei- settecento e fu distrutta dai bombardamenti alleati durante l'ultima guerra. Poi fu ricostruita e consacrata l'8 settembre del 1951, che diventò cosi una data mariana particolarmente cara al paese, che sempre la celebra con solennità, con una processione partecipata e feste piene di gioia cristiana.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcHO9vuBQ3jn2tC4M8Q5xyv2qnTr6xEscTP3GZyM5ECZ1dX6FXYdvH3NMtHmDR9Wb85DNlM0yncfDLMmYVFZM1o5vhkqFPNGbLEtY3nenzr8Mwqjrozgae4VIV_8VB9aTdyIae6OfEJf0/s1600/madonna+con+bambino+di+monteciccardo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcHO9vuBQ3jn2tC4M8Q5xyv2qnTr6xEscTP3GZyM5ECZ1dX6FXYdvH3NMtHmDR9Wb85DNlM0yncfDLMmYVFZM1o5vhkqFPNGbLEtY3nenzr8Mwqjrozgae4VIV_8VB9aTdyIae6OfEJf0/s400/madonna+con+bambino+di+monteciccardo.JPG" width="300" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-68478757780245401902020-03-05T17:08:00.002+01:002020-03-05T17:15:21.028+01:00PREGARE PER TUTTI, su Maria con te, primo commento a Litanie e spunto su assenza di Eucaristia<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-tSLbTAgiCaQwGQF9BbK6GSGwLm4f1VvLhwue2zmbLiPXyqeo4wSpx6PijfvgoHsHObj-gvRlJAFE_pirCTOu1HWRaqxcW64bDTWrj8HzCb3onbMzh7dcsQ93AvscixnCqThQS56occ8/s1600/copertina+Maria+con+Te+n.+10+2020.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;">Maria con te, n. 10 dell'8 marzo 2020</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nel numero 10 di Maria con te, che è arrivato oggi per posta a casa, con puntualità eccezionale, e sarà domani in edicola (1 euro), nella rubrica che curo da alcune settimane, dopo aver concluso il commento alle varie parti della Salve Regina, comincio il commento delle Litanie Lauretane. La domanda a cui rispondo, in sintesi per ragioni di spazio editoriale, fa riferimento alla prova di lontananza dall'Eucaristia dei fedeli colpiti dal contagio di Coronavirus. Un modo di rivolgerci insieme a Maria in questo periodo imprevisto e nuovo per noi. Riproduco la pagina de "La voce del Rosario", utilizzando il formato foto (jpg), che si può ingrandire cliccando sull'immagine.</span> <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEtmqQQagni1t_EimJ1PUDgFHcrRJy2jB7StLhhEmy-qGUzev5bLHXqwmGTis6cy7fbZvZBoUDNfD5Lur7dbVbX_KlRZ8UHb7RVf6gbHejwNotia70YT88OIr8s88tGEKXuErH1S4Z4KQ/s1600/ROSARIO+10+.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="849" data-original-width="614" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEtmqQQagni1t_EimJ1PUDgFHcrRJy2jB7StLhhEmy-qGUzev5bLHXqwmGTis6cy7fbZvZBoUDNfD5Lur7dbVbX_KlRZ8UHb7RVf6gbHejwNotia70YT88OIr8s88tGEKXuErH1S4Z4KQ/s640/ROSARIO+10+.jpg" width="462" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-88525677551334065162020-03-04T14:56:00.000+01:002020-03-04T14:56:18.876+01:00IL DISCEPOLO CHE GESU' AMAVA, corso di ritiro spirituale 16-19 maggio 2019<div style="text-align: left;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk5d8dzTU_jud84ZDtq47CqlcqjvDOtvnfBfaVZuxEEn1O30iYk2_iIYbOUUpb1eJe77UhWoNvhai73Rx-PRExUSAfHWT29WtMNCXkWJMvm-sDnZEod6xMNakIBl5BVznaQqLd5-8Tils/s1600/giardino+urio+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1059" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk5d8dzTU_jud84ZDtq47CqlcqjvDOtvnfBfaVZuxEEn1O30iYk2_iIYbOUUpb1eJe77UhWoNvhai73Rx-PRExUSAfHWT29WtMNCXkWJMvm-sDnZEod6xMNakIBl5BVznaQqLd5-8Tils/s320/giardino+urio+2.jpg" width="211" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vista dal giardino del Castello di Urio</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Oggi è il 4 marzo 2020, e sono a Milano. Varie zone d'Italia sono bloccate dalle disposizioni sanitarie per il coronavirus. Molte persone mi chiedono di mettere audio di meditazioni che possono</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">accompagnare in questi momenti di isolamento. Lo stesso papa Francesco è malato e segue le mediazioni degli esercizi che avrebbe dovuto fare ad Ariccia, dalla sua abitazione. Ho pensato dunque di mettere sul blog le meditazioni di un corso di ritiro spirituale che ho predicato al Castello di Urio dal 16 al 19 maggio del 2019. Sono nove meditazioni attorno al tema "il discepolo che Gesù amava". Altre due meditazioni durante il corso le fece don Piero Vavassori che mi aiutava nella direzione spirituale delle numerose persone presenti. Se la formula risulta gradita potrò pubblicare anche altri corsi di ritiro predicati negli anni scorsi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Prima meditazione: Il discepolo che Gesù amava.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><a href="https://ia601407.us.archive.org/20/items/1maggio2019ildiscepoloamato/1%20%20maggio%202019%20il%20discepolo%20amato.m4a">per ascoltare o scaricare la prima meditazione cliccare qui</a></span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Seconda meditazione: Nel cenacolo con Gesù</span><br />
<a href="https://ia601405.us.archive.org/31/items/2maggio2019nelcenacolo/2%20maggio%202019%20%20nel%20cenacolo%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la seconda meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Terza meditazione: Il nostro vero nome</span><br />
<a href="https://ia601400.us.archive.org/23/items/3maggio2019ilnostroveronome/3%20maggio%202019%20%20il%20nostro%20vero%20nome%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la terza meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quarta meditazione: Il comandamento nuovo dell'amore</span><br />
<a href="https://ia601400.us.archive.org/10/items/4maggio2019ilcomandamentonuovo/4%20maggio%202019%20il%20comandamento%20nuovo%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la quarta meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quinta meditazione: Le parole di rassicurazione</span><br />
<a href="https://ia601409.us.archive.org/33/items/5maggio2019leparoledirassicurazione/5%20maggio%202019%20le%20parole%20di%20rassicurazione%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la quinta meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sesta meditazione: chi ha visto me ha visto il Padre</span><br />
<a href="https://ia601509.us.archive.org/26/items/6maggio2019chihavistomehavistoilpadre/6%20maggio%202019%20chi%20ha%20visto%20me%20ha%20visto%20il%20Padre%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la sesta meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Settima meditazione: La chiamata alla preghiera</span><br />
<a href="https://ia601409.us.archive.org/15/items/7maggio2019lachiamataallapreghiera/7%20maggio%202019%20la%20chiamata%20alla%20preghiera%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare la settima meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ottava meditazione: Prenderemo dimora presso di lui</span><br />
<a href="https://ia601401.us.archive.org/5/items/8maggio2019prenderemodimorapressodilui/8%20maggio%202019%20prenderemo%20dimora%20presso%20di%20lui%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascoltare o scaricare l'ottava meditazione cliccare qui</span></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nona meditazione: Ecco tua madre</span><br />
<a href="https://ia601507.us.archive.org/13/items/9maggio2019eccotuamadre/9%20maggio%202019%20ecco%20tua%20madre%20.m4a"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">per ascolta o scaricare la nona meditazione cliccare qui</span></a><br />
<a href="https://ia601400.us.archive.org/10/items/4maggio2019ilcomandamentonuovo/4%20maggio%202019%20il%20comandamento%20nuovo%20.m4a"><br /></a>
<br />Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-42063358186927386482020-03-03T18:05:00.001+01:002020-03-03T18:05:46.465+01:00SOBRE LOS EVANGEIOS DE 15 DE MARZO A 5 DE ABRIL,<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzoHP63EJAOEOo4ADKezamNS8Bve9XNZPIcHUhXGn5Kw9M31xV6wwWYjs6SrCzx6vZulrlZjvgzZaKMNKdKxnjJ9-j9xZkEol99fsCuzYBjXKwXFmSbHIGSPGw9JPKE6SDGsRgTPwsY8/s1600/PALABRA+PORTADA+FEBRERO+2020.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzoHP63EJAOEOo4ADKezamNS8Bve9XNZPIcHUhXGn5Kw9M31xV6wwWYjs6SrCzx6vZulrlZjvgzZaKMNKdKxnjJ9-j9xZkEol99fsCuzYBjXKwXFmSbHIGSPGw9JPKE6SDGsRgTPwsY8/s1600/PALABRA+PORTADA+FEBRERO+2020.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzoHP63EJAOEOo4ADKezamNS8Bve9XNZPIcHUhXGn5Kw9M31xV6wwWYjs6SrCzx6vZulrlZjvgzZaKMNKdKxnjJ9-j9xZkEol99fsCuzYBjXKwXFmSbHIGSPGw9JPKE6SDGsRgTPwsY8/s400/PALABRA+PORTADA+FEBRERO+2020.jpg" width="297" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Experimento el formato jpeg para postar la rubrica Evangelio y Vida del numero de febrero de 2020 de la revista Palabra. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyy7QweylrqEaS8aS9jglbNN8X57BrGXhLarN9Bma-k7PlhKMCYNwBWglwarTWzLWNhk-7MdP1NH5scNwhuJ-R7LNY6d-C8BJRN4kH91vkTuaTDNPdlDQnL_7JhwpIbAmk4QeAlOMr28w/s1600/Palabra+n%25C2%25BA+687+Febrero+2020%252C+pa%25CC%2581g.52-54+%2528trascinato%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyy7QweylrqEaS8aS9jglbNN8X57BrGXhLarN9Bma-k7PlhKMCYNwBWglwarTWzLWNhk-7MdP1NH5scNwhuJ-R7LNY6d-C8BJRN4kH91vkTuaTDNPdlDQnL_7JhwpIbAmk4QeAlOMr28w/s640/Palabra+n%25C2%25BA+687+Febrero+2020%252C+pa%25CC%2581g.52-54+%2528trascinato%2529.jpg" width="479" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRTH5b4pgdJToR7MWlKIMslrZr7oGldEUjp6JIL-x39eUvbccbgTLadlD5QogpyMIxmIpTHAcGlE4CuRK1jLG9tJ-bskm4qTGskqqEaccWAILwG8qah-OjymTdDDxGo-aXM6bqRM3iYU0/s1600/Palabra+n%25C2%25BA+687+Febrero+2020%252C+pa%25CC%2581g.52-54+%2528trascinato%2529+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRTH5b4pgdJToR7MWlKIMslrZr7oGldEUjp6JIL-x39eUvbccbgTLadlD5QogpyMIxmIpTHAcGlE4CuRK1jLG9tJ-bskm4qTGskqqEaccWAILwG8qah-OjymTdDDxGo-aXM6bqRM3iYU0/s640/Palabra+n%25C2%25BA+687+Febrero+2020%252C+pa%25CC%2581g.52-54+%2528trascinato%2529+2.jpg" width="478" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkUboywGzhgx8IkPuM5KGizZUYh9IZUYzua1GcUtXPJllNXgJKmM2Cq7iaJKsfUHeqscE1IbToM-OvkwB-px19llt7ikvTWnLZWNmpMxWGQreINyKtjVqJ2zkkSGNher8x3-dcMKpVmsQ/s1600/Palabra+n%25C2%25BA+687+Febrero+2020%252C+pa%25CC%2581g.52-54+%2528trascinato%2529+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkUboywGzhgx8IkPuM5KGizZUYh9IZUYzua1GcUtXPJllNXgJKmM2Cq7iaJKsfUHeqscE1IbToM-OvkwB-px19llt7ikvTWnLZWNmpMxWGQreINyKtjVqJ2zkkSGNher8x3-dcMKpVmsQ/s640/Palabra+n%25C2%25BA+687+Febrero+2020%252C+pa%25CC%2581g.52-54+%2528trascinato%2529+3.jpg" width="478" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-17796312384187403012020-02-29T18:06:00.000+01:002020-02-29T18:22:50.270+01:00CON GESU' NEI SENTIERI DI QUARESIMA<div style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 15px;">
<span style="font-kerning: none;"></span><br /></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Domani 1 marzo 2020 è la prima domenica di Quaresima. Nel rito ambrosiano comincia questo periodo forte, che nel rito romano è già iniziato mercoledì con l'imposizione delle ceneri, dove si è potuto celebrare la Messa. Studi Cattolici nel numero di febbraio pubblica un mio articolo che unisce i quattro luoghi dove ci conducono i Vangeli ad incontrare Gesù nelle prime quattro domeniche di Quaresima, secondo il rito romano Tre di questi vangeli vengono letti anche nel rito ambrosiano. Faccio l'esperimento di pubblicare l'articolo in formato jpeg. Cliccando sulla foto dell'articolo, si amplia per facilitare la lettura. Buona Quaresima, valorizzando anche le restrizioni causate dalle disposizioni per il coronavirus. </span></div>
<div style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixcFmWDNixFmUcRW-efHYUt8YpYOTX4pOOLoCCB7Rg7HBdDySYUQcKcanuyhPFVJkdZJxf-gk3HA_YwUmKKOPrMgBN98r9TuyPI8Able_-v2u_joz9sz6r0TWmVzzmbdUg4bnorzkaoB0/s1600/sc708.articolo+quaresima+pag+34.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1564" data-original-width="1127" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixcFmWDNixFmUcRW-efHYUt8YpYOTX4pOOLoCCB7Rg7HBdDySYUQcKcanuyhPFVJkdZJxf-gk3HA_YwUmKKOPrMgBN98r9TuyPI8Able_-v2u_joz9sz6r0TWmVzzmbdUg4bnorzkaoB0/s640/sc708.articolo+quaresima+pag+34.jpg" width="461" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQj6udALPhu_yhGCkoQh_90Vkg4NN0gj8lsjW9LXtakE_NdT9ghSLxKhVMKbgy5l3XbJEiDe_c22sC9thLlKAH68hKTpt51WO2Zh1Us-P-rM9XGfCjs5DmizWYaDnDXMZIsy9xIet_npo/s1600/sc708.articolo+quaresima+pag+35.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1564" data-original-width="1127" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQj6udALPhu_yhGCkoQh_90Vkg4NN0gj8lsjW9LXtakE_NdT9ghSLxKhVMKbgy5l3XbJEiDe_c22sC9thLlKAH68hKTpt51WO2Zh1Us-P-rM9XGfCjs5DmizWYaDnDXMZIsy9xIet_npo/s640/sc708.articolo+quaresima+pag+35.jpg" width="459" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggTI3oxgsxuhY3vPL1txwmWGcoxUx1zYJemZmZHN3U9Jmh3D6BgWqyF9VQK12TZ5KnRj8vfJ1BWlFIVlUffWl04XHuEwvplsh3QgBH_KNkce5EfL2zJKsouGB89Wtoa09-8ZGfhtY01Xc/s1600/sc708.articolo+quaresima+pag+36.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1564" data-original-width="1127" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggTI3oxgsxuhY3vPL1txwmWGcoxUx1zYJemZmZHN3U9Jmh3D6BgWqyF9VQK12TZ5KnRj8vfJ1BWlFIVlUffWl04XHuEwvplsh3QgBH_KNkce5EfL2zJKsouGB89Wtoa09-8ZGfhtY01Xc/s640/sc708.articolo+quaresima+pag+36.jpg" width="460" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<br /></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-63188782311227581442020-02-25T10:00:00.000+01:002020-02-25T10:00:39.230+01:00GESU' NEL DESERTO, meditazione audio sul vangelo della prima domenica di quaresima <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFQUk4erm3nRrVpjJ1Sh9m1QN8DonEFvujcsTR5wo72ts6qqTxTpGWolALvGGYXr8iBdzO0GuYOSkiJ2V94nPcr8EWUw4DiilGkezl2AN9ql7Hp-qYT_bxd-FJCNUnbCFT0yu20eXkEmU/s1600/Gesu%25CC%2580+prega+nel+deserto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="600" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFQUk4erm3nRrVpjJ1Sh9m1QN8DonEFvujcsTR5wo72ts6qqTxTpGWolALvGGYXr8iBdzO0GuYOSkiJ2V94nPcr8EWUw4DiilGkezl2AN9ql7Hp-qYT_bxd-FJCNUnbCFT0yu20eXkEmU/s320/Gesu%25CC%2580+prega+nel+deserto.jpg" width="320" /></a></div>
Quando predicavo a Como questa meditazione il mattino del 22 febbraio, non avrei potuto immaginare che nel giro di poche ore Milano e le città del nord diventassero un po' come il deserto, a causa delle precauzioni per evitare l'epidemia del coronavirus. L'applicazione a questa situazione nuova la lascio agli ascoltatori.<br />
<br />
<a href="https://ia601503.us.archive.org/22/items/gesuneldeserto/Gesu%20nel%20deserto.m4a">per ascoltare o scaricare la meditazione cliccare qui</a>Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-59909768451358856002020-02-23T11:47:00.002+01:002020-02-23T11:47:42.463+01:00SONO ANCORA CRISTIANO? Commento al Vangelo della settima domenica del tempo ordinario<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; color: #262626; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijj4dcMLJvIId9o4XVsGmf83DouceH5muS3qnqZsVczsKIgt_hH32NWoxriz6hY-WrBlSLgMlyyrN7QvgKDhmGwd61OrqKlgRjQ0nqPraMU6qs5pJL7VPrfQ0hGgH4iKmW5heNaTuymZE/s1600/discorso+della+montagna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="294" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijj4dcMLJvIId9o4XVsGmf83DouceH5muS3qnqZsVczsKIgt_hH32NWoxriz6hY-WrBlSLgMlyyrN7QvgKDhmGwd61OrqKlgRjQ0nqPraMU6qs5pJL7VPrfQ0hGgH4iKmW5heNaTuymZE/s1600/discorso+della+montagna.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="color: #262626;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mt 5,38-48</span></i></span></div>
</div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:</span></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.</span></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico". Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».</span></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 15px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;">Nel Vangelo di questa domenica leggiamo le ultime due antitesi del discorso della montagna. Non lasciano scampo. Non si possono addolcire. Siamo al cuore del Vangelo, della buona novella, che è molto esigente. La legge del taglione ebbe anticamente il vantaggio di limitare gli eccessi della vendetta, ma viene del tutto superata da Gesù, che ci dice di amare il prossimo, anche il nemico e coloro che ci fanno del male. E’ un invito a non usare la violenza, ma non è un invito a lasciarsi schiacciare, bensì a cercare di dimostrare a chi ci colpisce che non abbiamo nulla da difendere, e a cercare di fare con lui il primo passo del riallacciare la relazione. Gesù fa così con il servo del sommo sacerdote che lo schiaffeggia: </span></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;">non porge l’altra guancia ma cerca di farlo ragionare sul motivo per cui lo ha colpito, perché si accorga di essere nell’errore e si penta. Il movente è sempre l’amore e il fine la redenzione. Poi quando il corso degli eventi è inarrestabile, lungo tutta la sua passione, Gesù non reagirà più, come agnello muto davanti ai tosatori. “A chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello”. In tribunale, luogo umano di giustizia e di ingiustizia. Gesù lo ha provato: davanti a Pilato. Altro che tunica, gli tolgono la vita. Eppure lui dà loro anche la tunica, su cui tirano la sorte. “E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due”. Con i due di Emmaus fa sette miglia, e poi si ferma con loro a cena. “A chi desidera da te un prestito non voltare le spalle”. Concretezza di Gesù che non si può archiviare a cuor leggero. Quante volte la visione solo umana delle cose, le convenienze, le prudenze, hanno annacquato il nostro modo di vivere il Vangelo alla lettera. Perlomeno annotiamo e portiamo alla preghiera queste sue parole, quando siamo dentro a situazioni come quelle descritte, per valutare come agire. “Amate i vostri nemici e fate del bene a quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli”. Ecco il segreto: sapere di essere figli di nostro Padre Dio, e da lui prendere la forza, come Gesù, per agire </span><span style="font-kerning: none;">da figli. Gesù descrive il ritratto dell’agire da figli di Dio. Pregare, amare. Gesù non ci dice: abbracciate e porgete le spalle al nemico per poter ricevere un’ulteriore coltellata. Ma amare e pregare. Poi la preghiera e l’amore ci suggeriranno il da farsi. “Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?”. Qui c’è la differenza tra un cristiano e un pagano. Sono ancora cristiano? Ci chiediamo a volte. Ecco la chiave per la risposta. Per ricevere la ricompensa del Padre che è Lui. Per esser perfetti come Lui. Luca dirà “siate misericordiosi come il Padre”: è il senso vero di questa perfezione dell’amore. </span></span></div>
<br />
<div style="color: #262626; font-family: "Times New Roman"; font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 15px; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"></span><br /></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-85063707046173950282020-02-17T00:40:00.000+01:002020-02-17T00:40:08.235+01:00ATTIRERÒ TUTTI A ME, Meditazione audio sull'anima sacerdotale del cristiano<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKs-yn448ovtXbvz76qFoeinWimHFhmSAjAS6U4XUCPEWF3hgU7iQHJinGn-JLgTfJFoupdPugfRW8Uq-8ITdGZpwSOWSwnDwh-dusKmc0UKGlZ-dcPlPOW86oPBWzZBvnqHQ-rFDTw2E/s1600/Crocifisso+di+san+Lorenzo.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1560" data-original-width="1560" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKs-yn448ovtXbvz76qFoeinWimHFhmSAjAS6U4XUCPEWF3hgU7iQHJinGn-JLgTfJFoupdPugfRW8Uq-8ITdGZpwSOWSwnDwh-dusKmc0UKGlZ-dcPlPOW86oPBWzZBvnqHQ-rFDTw2E/s320/Crocifisso+di+san+Lorenzo.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chiesa di san Lorenzo in Verona</td></tr>
</tbody></table>
Il recente anniversario della nascita delle donne nell'Opus Dei, nel giorno di san Valentino del 1930, e nello stesso giorno l'anniversario della Società Sacerdotale della Santa Croce, nel 1943, che annovera sacerdoti nell'Opus Dei, offre l'occasione di meditare sull'anima sacerdotale del cristiano.<br />
<br />
<br />
<a href="https://ia601400.us.archive.org/12/items/animasacerdotale/Anima%20sacerdotale.mp3">per ascoltare o scaricare la meditazione cliccare qui</a>Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-36744350670291565312020-02-16T13:32:00.003+01:002020-02-16T15:02:25.980+01:00GUARDARE CON AMORE, commento al Vangelo della sesta settimana del tempo ordinario A<div style="color: #262626; font-family: Verdana; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1VCxUHJUjKfGwqql8I0_btZuxp9vrDsSx_8-SX43aH-CTfaRvdmqX2YzR8jTTASS6Wy9kmOKM92N_5js4pgmDFqBkiUmn3kvcjBDnBK1JJ-fQeECulcR3tqV11ulL4IcR3eMDwDWf99o/s1600/Gesu%25CC%2580+e+la+samritana+Carlo+Maratta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="522" data-original-width="700" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1VCxUHJUjKfGwqql8I0_btZuxp9vrDsSx_8-SX43aH-CTfaRvdmqX2YzR8jTTASS6Wy9kmOKM92N_5js4pgmDFqBkiUmn3kvcjBDnBK1JJ-fQeECulcR3tqV11ulL4IcR3eMDwDWf99o/s320/Gesu%25CC%2580+e+la+samritana+Carlo+Maratta.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="color: #262626; font-family: Verdana; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><br /></span></div>
<div style="color: #262626; font-family: Verdana; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><i>Mt 5,17-37</i></span></div>
<div style="color: #262626; font-family: Verdana; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:</span></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.</span></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio". Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna. </span></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.(...) </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Avete inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. (...) Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: "sì, sì", "no, no"; il di più viene dal Maligno».</span></div>
<div style="color: #262626; font-family: Verdana; font-size: 14px; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><br /></span></div>
<div style="color: #262626; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Gesù ci illumina con le beatitudini e ci chiama luce del mondo e sale della terra. Poi fa un discorso che può spaventare. Ma spiegandoci che non è venuto ad abolire la Legge o i Profeti ma a dare compimento, fa degli esempi e così rende più facile capire il senso profondo della Legge. Con altre parole ci dice: il male viene dal cuore (cfr Mc 7,21). Con parole dure adatte agli ascoltatori del Vangelo di Matteo, </span></span><br />
<a name='more'></a><span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">cristiani provenienti dal giudaismo: "non entrerà nel regno", "sottoposto a giudizio", "gettato in prigione", "finire nella Geenna", vuole portarci all’”amatevi come io ho amato voi” del Vangelo di Giovanni. Ci fa entrare dentro noi stessi, per purificare i pensieri e i desideri del cuore. Ci chiede di superare scribi e farisei nel vivere la Legge: cioè di viverla come Lui la vive. Non accontentatevi del “Non ucciderai”, perché potete uccidere anche con le parole, con gli insulti, con l’odio, con il rancore. Dire “pazzo” per gli Ebrei aveva un significato molto grave perché significa “ribelle a Dio”. Pensiamo al giudizio interiore, alla calunnia che uccide, alla mormorazione, alla diffamazione, alle denunce false e ingiuste, che sono peccati molto gravi. Se un tuo fratello ha qualcosa contro di te, anche se tu non hai qualcosa contro di lui, riconciliati prima di offrire il tuo dono all’altare, prima dell’Eucaristia che è comunione. Poi Gesù parla dell’adulterio nel cuore. Guardare una donna per desiderarla, significa distruggerla come persona con il solo sguardo, strappare il suo corpo dalla sua pienezza di armonia, dal suo essere tutt’uno con il cuore, con l’anima, con l’intera sua vita. Significa adulterare, falsare la persona. Lo sguardo è un senso umano bello creato da Dio, che ci aiuta a conoscere e ad amare, a cogliere Dio nella bellezza del creato. Il desiderio del cuore è fondamentale per andare verso il bene e verso l’amore. Ma guardare solo per alimentare il desiderio di possesso sessuale, che prescinde dalla dignità della persona, dalla sua donazione libera e responsabile all’amore, è commettere adulterio nel cuore. E’ come commettere violenza con quella persona anche se solo nel cuore. Gesù ci chiede di coltivare il suo sguardo in noi. Sguardo d’amore, contemplativo delle bellezze dei figli di Dio. Di coltivare il desiderio di bene, di amore, di santità. Vogliamo guardare con amore, con desiderio d’amore ogni persona, con rispetto della sua libertà, storia e intimità. Uno sguardo e un desidero che dica: ti voglio bene in Cristo, ti voglio felice in Cristo, ti stimo in Cristo, ti rispetto. E ancora: non ti accontentare di non giurare il falso, abituati invece a non giurare per nulla. Amare il prossimo come te stesso significa considerarlo meritevole che tu dica il vero, così non avrai più bisogno di giurare. Questo Vangelo è una bella traccia per l’esame di coscienza. Con la grazia di Gesù, che converte il cuore.</span></span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-85637884824826663412020-02-09T11:36:00.001+01:002020-02-09T15:32:42.237+01:00NON RIMANERE NELLA SALIERA, commento al Vangelo della quinta domenica del tempo ordinario A<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<br /></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px; text-indent: -36px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "trebuchet ms"; font-size: 16px;"></span></i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms"; font-size: 16px;"></span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7XT3S94cG9xkRlwY19qWhSnb1Pn-6VKX04ZyyH64faFeB9ZGY1OMH8mFF246V2-m00WNV7n0H0RLQtKYlnjQYafQwnHW995h-7_mFwI2XnDCt6dQ-MiyOu_4nr9rB7Z_XSC0UhHeQN8k/s1600/saliera.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="549" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7XT3S94cG9xkRlwY19qWhSnb1Pn-6VKX04ZyyH64faFeB9ZGY1OMH8mFF246V2-m00WNV7n0H0RLQtKYlnjQYafQwnHW995h-7_mFwI2XnDCt6dQ-MiyOu_4nr9rB7Z_XSC0UhHeQN8k/s320/saliera.jpg" width="320" /></a></div>
<i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mt 5,13-16</span></i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="-webkit-font-kerning: none; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br /></span><span style="-webkit-font-kerning: none; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br />
</span><span style="-webkit-font-kerning: none;">In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:</span><span style="-webkit-font-kerning: none; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br />
</span><span style="-webkit-font-kerning: none;">«Voi siete il sale della terra;ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.</span><span style="-webkit-font-kerning: none; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br />
</span><span style="-webkit-font-kerning: none;">Voi siete la luce del mondo;non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».</span><span style="-webkit-font-kerning: none; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br /></span></span><span style="font-family: "arial unicode ms"; font-size: 16px; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br /></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nel discorso della montagna, dopo le otto beatitudini che sono dette in modo impersonale, “beati i poveri, beati i miti”, arriva la nona beatitudine che invece inserisce il “voi”: “beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”. Si comprende che non avrebbe avuto senso dirlo in modo generico: beato chi è insultato. Si riferisce invece ai discepoli e quindi a coloro che sono insultati e perseguitati per causa sua. E il discorso di Gesù prosegue con altri due “voi” impressionanti. Ha sempre di fronte i suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo”. Gesù è capace di lodare, non ha paura della lode esagerata. Ci crede. Ma la condiziona. In primo luogo dice voi. Non dice “tu sei luce del mondo o il sale della terra”. La prima persona in queste cose si riferisce solo a lui: “Io sono la luce del mondo, chi mi segue non camminerà nella tenebra” (Gv 8, 12), perché solo lui è “la luce vera che illumina ogni uomo”(Gv 1, 9). Quindi noi siamo sale, e siamo luce, o possiamo esserlo, solo se riceviamo la sua luce e la sua sapienza. Ma anche solo se siamo Chiesa, comunione, fraternità, che smussa l’orgoglio dei singoli, e ridimensiona la volontà di potere che si può nascondere anche nelle realtà più sante e più spirituali, anche nella Chiesa. Nessuno nella Chiesa è il salvatore, solo Lui. Nessuno é il mediatore tra Dio e gli uomini, solo Lui. Maria e i santi, e noi, partecipiamo per grazia divina alla sua opera di salvezza, alla sua mediazione. Altre condizio</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">ni che mette Gesù: il sale deve salare. Non rimanere nella saliera. Entrare in contato con i cibi. Sciogliersi, senza fare grumo, senza essere gruppo indigesto che si ritiene intoccabile, migliore di altri, da non contaminare. Sarebbe la perdita del senso del sale, diverrebbe scipito. Se non dai il sapore, che hai ricevuto, non servi e lo perdi. La fede si alimenta donandola, insegnava san Giovanni Paolo II. Ma il sapore è dato anche dallo stile, dal garbo, dal modo di comunicarsi, che è parte del messaggio cristiano ( cfr Giovanni Paolo II <i>Redemptor hominis</i>, 12) che non si impone, che rispetta la libertà dell’altro, e i tempi di chi riceve il messaggio di Cristo. E poi ancora: la luce deve illuminare, non può rimanere nascosta, altrimenti non è più luce del mondo. Deve stare in alto. Come le fiaccole che illuminano nella notte oscura. Con modi evangelici, con i modi delle beatitudini: diamo luce e siamo sale se siamo poveri, miti, giusti, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace. In una parola: amanti perché ci sappiamo amati, e amiamo come Lui ci ha amato. Così illuminiamo, perché portiamo con noi la luce di Cristo, luce del mondo, riflessa, ma che diventa nostra perché la comunichiamo. Che Gesù ci dona perché la doniamo. </span></span></div>
<div style="font-size: 12px; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 15px;">
<span style="font-kerning: none;"></span><br /></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-68123942503253126312020-01-30T00:16:00.000+01:002020-01-30T00:16:06.510+01:00E SE UNA SPADA CI TRAFIGGE L'ANIMA, commento al Vangelo della Presentazione del Signore (2 febbraio)<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px; text-indent: -36px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms"; font-size: 16px;"> </span></span><i style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px;"> </i><br />
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px; font-style: italic; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy5bIptlKvJtGPXrihwyNLUjXuwPt6sL8pZBO3f1akZZshgbs1XBKAXM1sr9uiFwRjYuxm8SBkdiquMpMGAbGuqAiEJpuTq_49tYvRIYOw9wZrUsjRwuFvP5v_3tN7PeCgQkon150lDE8/s1600/presnetazione+di+gesu%25CC%2580+al+tempio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="230" data-original-width="517" height="142" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy5bIptlKvJtGPXrihwyNLUjXuwPt6sL8pZBO3f1akZZshgbs1XBKAXM1sr9uiFwRjYuxm8SBkdiquMpMGAbGuqAiEJpuTq_49tYvRIYOw9wZrUsjRwuFvP5v_3tN7PeCgQkon150lDE8/s320/presnetazione+di+gesu%25CC%2580+al+tempio.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Trebuchet MS;"><i><span style="font-family: trebuchet ms;"> </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nella quarta domenica del tempo ordinario, che quest'anno cade il 2 febbraio, si celebra La Presentazione di Gesù al tempio, 40 giorni dopo la sua nascita. </span></i></span></span></div>
<div style="font-stretch: normal; font-style: italic; line-height: normal; margin-left: 36px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<i style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Lc 2,22-40</span></i><br />
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"><br />
</span><span style="-webkit-font-kerning: none;">Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.(...)</span></span><span style="font-family: "arial unicode ms"; font-size: 16px; font-stretch: normal; line-height: normal;"><br /></span></div>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms"; font-size: 16px;"><br /></span></span>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms"; font-size: 16px;"> </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "trebuchet ms"; font-size: 16px;"> </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: medium;">Maria nuova Arca dell’alleanza va verso il tempio di Gerusalemme, portando con sé il vero Signore, che ha scelto come nuovo tempio il suo grembo e come incenso il latte del suo seno. Va senza canti e suoni, senza danze che la precedono: nel nascondimento della normalità. L’accompagna Giuseppe: sempre molto uniti. Luca dice: “Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione” Non parla della purificazione della madre, che secondo il libro del Levitico é l'unica che si dovrebbe purificare a causa del sangue nel parto.</span></span></span><br />
<a name='more'></a><span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: medium;"> Forse l'evangelista unisce a Maria il figlio Gesù che secondo la legge deve essere riscattato, come primogenito, con cinque scicli d’argento? E’ una delicatezza fine e rivelatrice di Luca che distoglie l’attenzione dalla purificazione della Madre, unendo a lei tutta la famiglia? Secondo alcuni allude alla purificazione di tutta Gerusalemme. Quello che accade in quel giorno, è una realtà grandiosa. Tutto quel tempio bellissimo e ammirato da tutti come costruzione grandiosa, è preso in possesso da quel bambino che è il suo vero Signore, e che da adulto dirà che il suo corpo è il nuovo tempio, e se verrà distrutto, non importa perché lui in tre giorni lo farà risorgere. Nel<i> sancta sanctorum</i> solo il sommo sacerdote può entrare una volta all’anno, ma lì, tra la folla, il vero santo dei santi sorride e piange tra una poppata e l’altra, e viene conteso degli abbracci di due anziani dal cuore giovane e pieno di speranza, che colmano nel cuore di quel bambino l’assenza dei nonni lontani. Lo abbracciano, lo accarezzano e lo baciano. E’ proprio cambiato il modo di incontrare Dio. Gesù non ha chiesto permesso ai sacerdoti del tempio per venire al mondo, e neanche adesso si fa riconoscere da loro. Nemmeno quando comincerà a predicare gli dedicherà particolari attenzioni. Invece lo Spirito Santo privilegia poveri e semplici di cuore, che lo attendono con sguardo limpido, che si lasciano portare docilmente verso il bambino, che credono, senza batter ciglio, l’incredibile. Sono proprio felici, Simeone e Anna, e lodano Dio per questa meraviglia. E non si fanno problemi a dirlo in giro. Quel bambino è “ <i>la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti</i>”. A Maria Simeone svela altre cose di Gesù, completa l’annuncio dell’angelo. Dio parla in molti modi e attraverso molte persone, anche a Maria: “<i>Egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione</i>”. Gesù agisce perché cadano i nostri idoli, maschere, falsità, invidie, e opera per la nostra risurrezione, perché diventiamo una nuova creatura. Contraddice il nostro modo di pensare quieto e comodo, le idee sbagliate su Dio. Ci scombina la carte in tavola, i programmi, le previsioni. Vuole davvero che seguiamo le sue orme, e così ci convertiamo all’amore vero come unica forza e scopo della vita, che rinasciamo alla comprensione e al perdono. E se una spada ci trafigge l’anima, sua Madre, che lo ha già sperimentato, ci aiuta. </span></span></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px; min-height: 19px; text-indent: -36px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px; min-height: 19px; text-indent: -36px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-left: 36px; min-height: 19px; text-indent: -36px;">
<span style="font-kerning: none;"></span><br /></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-11926903671132413472020-01-29T23:33:00.002+01:002020-01-29T23:34:44.231+01:00SOBRE LOS EVANGELIOS DE 2 DE FEBRERO A 8 DE MARZO, "Evangelio y Vida" en Palabra, enero de 2020<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #011b5e; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShyjsYwqOSgPWhao2tsVFScUpKVkDJsnHodAfyg56bkPwUL0ykCz3ansybq1PJ0YT6WLelbpHU_JQqx0ZymRdANhQc-v5W5Fomyz7ehkgdzL_I1Y8hxRAQBF3j4osdTwm8yB1QtdT_dU/s1600/portada+de+enero+de+2020.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShyjsYwqOSgPWhao2tsVFScUpKVkDJsnHodAfyg56bkPwUL0ykCz3ansybq1PJ0YT6WLelbpHU_JQqx0ZymRdANhQc-v5W5Fomyz7ehkgdzL_I1Y8hxRAQBF3j4osdTwm8yB1QtdT_dU/s320/portada+de+enero+de+2020.jpg" width="239" /></a></div>
<span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: #011b5e;"><i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: medium;">Los seis comentarios al </span></i></span><span style="color: #011b5e; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: medium;"><i style="caret-color: rgb(1, 27, 94);">Vangelo de Domingos y Solemnidades, que he publicado en el numero de </i><i>enero</i><i style="caret-color: rgb(1, 27, 94);"> de 2020 de Palabra, llegan al primer y segundo domingo de </i><span style="caret-color: rgb(1, 27, 94);"><i>cuaresma.</i></span></span></span><br />
<div style="color: #011b5e;">
<span style="background-color: #9fc5e8;"><br /></span></div>
<div style="color: #011b5e;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">EVANGELIO Y VIDA </span></i></span></div>
</div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">2 de febrero </span></i></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">IV DOMINGO DEL TIEMPO ORDINARIO </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;">María, la nueva “Arca de la Alianza”, va al Templo de Jerusalén, llevando consigo al verdadero Señor, que ha elegido a su vien- tre como nuevo templo y como incienso, la leche de su seno. Va sin cantos ni trompetas, sin danzas que la precedan: en el ocultamiento de la normalidad. Le acompaña José: siempre tan unidos. En Lucas, leemos: “<i>Y cumplidos los d</i>í<i>as de la purificaci</i>ó<i>n de ellos</i>”.No dice la purificación de la madre, la única según el Levítico que se debía purificar a causa de la sangre del parto. Dice: “<i>de ellos</i>” (</span><span style="-webkit-font-kerning: none; font-stretch: normal; line-height: normal;">αὐτῶν</span><span style="font-kerning: none;">). Quizá une al Hijo, a Jesús, que según la ley debe ser rescatado, por ser primogénito, con cinco ciclos de plata. Una delicadeza de Lucas para desviar la atención de la purificación de la Madre: une a toda la familia en este camino. O, según algunos, alude a la purificación de toda Jerusalén. Aquello que sucede es una realidad grandiosa. Todo aquel Templo bellísimo está poseído por el Niño, su verdadero Señor. De adulto dirá que su cuerpo es el nuevo templo y que, si es destruido, lo resucitará en tres días. En el <i>sancta sanctorum </i>sólo entra el Sumo Sacerdote una vez al año, pero ahí, en medio de la multitud, el verdadero “santo de los santos” sonríe y llora entre los pechos de su madre. En los abrazos de dos ancianos, de corazón joven y llenos de esperanza, se colma, en el corazón del niño, la añoranza por los abuelos lejanos. Lo abrazan, lo acarician y lo besan. Verdaderamente ha cambiado el modo de encontrar a Dios. Jesús no ha pedido permiso a los sacerdotes del templo para venir al mundo, ni ahora se hace reconocer por ellos. Tampoco cuando comience a predicar les dedicará demasiada atención. En cambio, el Espíritu Santo privilegia a los pobres y simples de corazón, que lo esperan con corazón límpido y se dejan llevar dócilmente hacia el niño. Y así, son felices, Simeón y Ana. Alaban a Dios por esta maravilla, y no tienen inconveniente en contarlo a su alrededor. Aquel niño es “<i>tu salvación, la que has preparado ante la faz de todos los pueblos: luz para iluminar a los gentiles”</i>. A María le revela otra cosa sobre Jesús, que completa el anuncio del Ángel. Dios habla de un modo distinto y a través de muchas personas. “<i>Este ha sido puesto para ruina y resurrección de muchos en Israel, y para signo de contradicción”</i>. Actúa para que caigan nuestros ídolos, máscaras, falsedades, envidias, y opera nuestra resurrección, para que nos convirtamos en una criatura nueva. Contradice nuestro modo de pensar quieto y cómodo, nuestras ideas equivocadas sobre Dios. Nos mezcla las cartas sobre la mesa, los programas, las previsiones. Quiere de verdad que sigamos sus huellas, y, así, nos convirtamos al amor verdadero como única fuerza y sentido de nuestra vida, que renazcamos a la comprensión y al perdón. Y si una espada nos traspasa el alma, su Madre nos ayuda.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: #9fc5e8;"><br /></span></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 12px;">
</div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">9 de febrero </span></i></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">V DOMINGO DEL TIEMPO ORDINARIO </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">En el discurso de la montaña, después de ocho bienaventuranzas dichas de modo impersonal, “<i>bienaventurados los pobres, bienaventurados los mansos...</i>”, llega la novena que incluye el “<i>vosotros</i>”: “<i>bienaventurados cuando os injurien, os persigan y, mintiendo, digan contra vosotros todo tipo de maldad por mi causa. Alegraos y regocijaos, porque vuestra recompensa será grande en el cielo</i>”. Se refiere a los discípulos, a aquellos que son injuriados y perseguidos por su causa. Sigue Jesús con dos “vosotros” impresionantes. Tiene siempre delante a sus discípulos: <i>“Vosotros sois la sal de la tierra, vosotros sois la luz del mundo”. </i>Jesús es capaz de alabar, no tiene miedo a la alabanza exagerada. Cree en ella. Pero le pone condiciones. En primer lugar, dice “vosotros”. No dice: tú eres la luz del mundo o la sal de la tierra. La primera persona en estos asuntos se refiere sólo a él:<i> “Yo soy la luz del mundo, el que me sigue no andará en tinieblas” (Jn 8, 12),</i> porque sólo él es <i>“la luz verdadera que ilumina a todo hombre” (Jn 1, 9). </i>Por tanto, nosotros somos sal y somos luz, o podemos serlo, si recibimos su luz y su sabiduría, y si permanecemos en el “vosotros”: en la Iglesia, en la comunión, en la fraternidad, que suprime el orgullo del singular y redimensiona la “voluntad de poder”, que se puede esconder también detrás de las realidades más santas y espirituales, también en la Iglesia. Ninguno en la Iglesia es el Salvador, sólo Él. Ninguno es mediador entre Dios y los hombres, sólo Él. La Virgen y los santos, y nosotros participamos por gracia divina de su obra de salvación, de su mediación. Otras condiciones que pone Jesús: la sal tiene que salar. No permanecer en el salero. Entrar en contacto con los alimentos. Deshacerse, sin formar grumos, sin ser un grupo indigesto que se cree intocable y mejor que los demás, que no quiere contaminarse. Sería la pérdida del sentido de la sal, se convertiría en insípida. Si no das el sabor, que has recibido, no sirves y lo pierdes. “<i>La fe se alimenta donándola</i>”, enseñaba san Juan Pablo II. Pero el sabor también viene del estilo, del garbo, del modo de comunicar, que es parte del mensaje cristiano (cfr. <i>Redemptor hominis</i>, 12). La luz debe iluminar, no puede permanecer escondida, si no, no será ya la luz del mundo. Debe estar en lo alto. Como las lámparas que iluminan en la noche oscura. Con modos evangélicos, con los modos de las bienaventuranzas: damos luz y somos sal, si somos pobres, mansos, justos, misericordiosos, puros de corazón, operadores de paz. En una palabra: amantes porque nos sabemos amados, y amamos como Él nos ha amado. </span></span><br />
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 12px;">
<span style="background-color: #9fc5e8;"><br /></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">16 de febrero </span></i></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">VI DOMINGO DEL TIEMPO ORDINARIO </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Jesús nos ilumina con sus bienaventuranzas y nos llama “luz del mundo y sal de la tierra”. Luego, hace un discurso que podría asustarnos. Pero explicándonos que no ha venido a abolir la Ley o los Profetas, sino a darles cumplimiento, ofrece ejemplos y nos hace más fácil entender el sentido profundo de la Ley. Con otras palabras, nos dice: <i>el mal viene del corazón </i>(cfr. Mc 7, 21). Con palabras duras, adecuadas para sus oyentes cristianos provenientes del judaísmo (no entrará en el reino, será llevado a juicio, entregado a prisión, acabará en la <i>Gehenna</i>), quiere llevar a sus discípulos a aquel “<i>amaos como yo os he amado</i>” del Evangelio de Juan. Nos hace entrar dentro de nosotros mismos, para purificar los pensamiento y deseos del corazón. Nos pide superar a los escribas y fariseos en su modo de vivir la Ley: es decir, vivirla como Él la ha vivido. No os contentéis con “no matarás”, porque podéis matar también con las palabras, los insultos, el odio, el rencor, el maldecir. </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Pensemos en el juicio interior, en la calumnia que mata, en la murmuración, en la difamación, en las denuncias falsas e injustas, que son pecados muy graves. Si tu hermano tiene quejas contra de ti, y también si tú tienes algo contra él, reconcíliate primero antes de ofrecer tu don en el altar, antes de la Eucaristía, que es “comunión”. Después, Jesús habla del adulterio del corazón. Mirar a una mujer para desearla, significa destruirla como persona sólo con la mirada, arrancar su cuerpo de su armonía plena, de su ser una unidad: cuerpo, alma, y su vida entera. Significa adulterar, falsear a la persona. La mirada es un hermoso sentido humano, creado por Dios, que nos ayuda a conocer y amar, a encontrar a Dios en la belleza de lo creado. El deseo del corazón es fundamental para ir hacia el bien y hacia el amor. Pero mirar sólo para alimentar el deseo de la posesión sexual, que prescinde de la dignidad de la persona, de la donación libre y responsable al amor, es cometer un adulterio en el corazón. Es como violentar a aquella persona, aunque sea sólo en el corazón. Jesús nos pide mirar como él nos miraba. Una mirada de amor, contemplativa de la belleza de los hijos de Dios. Nos pide cultivar el deseo de bien, de amor, de santidad. Que queramos mirar con amor, con deseo de amor para todas las personas, con respeto de su libertad, historia e intimidad. Una mirada y un deseo que diga: te amo en Cristo, te quiero feliz en Cristo, te estimo en Cristo, te respeto. Y añade Jesús: no te contentes con no jurar en falso, acostúmbrate en cambio a no jurar nunca. Amar al prójimo como a ti mismo significa considerarlo digno de que digas la verdad, así no tendrás más la necesidad de jurar. Este Evangelio da pistas para un examen de conciencia. Con la gracia de Jesús, que convierte el corazón.</span></span><br />
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span>
</div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
</div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">23 de febrero </span></i></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">VII DOMINGO DEL TIEMPO ORDINARIO </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">En el Evangelio de este domingo, leemos las dos últimas “antítesis” del <i>Discurso de la montaña</i>. No dejan escapatoria. No se pueden endulzar. Estamos en el corazón de la Buena Nueva, que es muy exigente. La ley del talión, antiguamente, tenía la ventaja de limitar los excesos de la venganza, pero es totalmente superada por Jesús, que nos habla de amar al prójimo, incluso al enemigo y a aquellos que nos hacen mal. Es una invitación a no usar la violencia, pero no una invitación a dejarse aplastar, sino más bien a tratar de demostrar a quien nos golpea que no tenemos nada que defender, y a tratar de dar el primer paso para reestablecer la relación. Jesús hace así con el siervo del Sumo Sacerdote que le abofetea: no pone la otra mejilla, pero trata de hacerle razonar sobre el motivo por el que le ha golpeado, para que se percate de estar en el error y se arrepienta. El móvil es siempre el amor y el fin, la redención. Después, cuando el curso de los eventos sea imparable, durante toda su pasión, Jesús no reaccionará, como un cordero mudo ante los trasquiladores: “<i>Al que quiera entrar en pleito contigo para quitarte la túnica, déjale también el manto</i>”.Ante el tribunal, lugar de justicia, aquí de injusticia, Jesús lo ha experimentado delante de Pilato. No era una cuestión de la túnica: pues le quitaron la vida. Y, sin embargo, él les dio también la túnica, que echaron a suertes. “<i>A quien te fuerce a andar una milla, vete con él dos</i>”. Con los de Emaús camina siete millas, y luego se detiene con ellos para cenar. “<i>Al que te pide prestado, no lo rehúyas</i>”. Son cosas concretas de Jesús, que no se pueden pasar por alto con corazón ligero. La visión humana de las cosas, las prudencias, ahogan nuestro modo de vivir el Evangelio a la letra. Anotemos estas palabras y meditémoslas en la oración, cuando estemos en situaciones como las descritas, para valorar cómo actuar. “<i>Amad a vuestros enemigos y rezad por los que os persiguen, para que seáis hijos de vuestro Padre celestial</i>”. Aquí está el secreto: saber que somos hijos de nuestro Padre Dios, y tomar de él nuestra fuerza, como Jesús, para actuar como hijos. Jesús describe el retrato del actuar de los hijos de Dios. Amar y rezar. Jesús no dice: abrazad y poned la espalda al enemigo para recibir otra cuchillada. No: amar y rezar. Luego, el amor y la oración nos sugerirán qué debemos hacer. “<i>Porque, si amáis a los que os aman, ¿qué recompensa tenéis? ¿No hacen eso también los publicanos? Y, si saludáis solamente a vuestros hermanos, ¿qué hacéis de más? ¿No hacen eso también los paganos?</i>”. Es la diferencia entre del cristiano. <i>“</i>¿Soy todavía cristiano?”, nos preguntamos a veces. Aquí encontramos la respuesta para recibir la recompensa del Padre que es Él mismo. Lucas dice: “<i>sed misericordiosos como vuestro Padre es misericordioso</i>”. Es el sentido de esta perfección de amor.</span></span><br />
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 12px;">
<span style="background-color: #9fc5e8;"><br /></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">1 de marzo </span></i></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">I DOMINGO DE CUARESMA </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">El Espíritu conduce a Jesús al desierto, y nos impresiona la docilidad del Hijo a su Espíritu, que es el Amor entre él y el Padre. Se deja llevar por el Amor. Es más, “deja hacer” al Amor. ¿Y nosotros? Dejarnos conducir, dejarnos llevar. ¿Dónde me quiere llevar el Espíritu Santo? Como Bernabé y Saulo, “<i>enviados por el Espíritu Santo</i>” a Seleucia y a Chipre (Hch 13, 4). Pablo que dice: “<i>Ahora, encadenado por el Espíritu, me dirijo a Jerusalén, sin saber qué me pasará ahí, excepto que por todas las ciudades el Espíritu Santo testimonia en mi interior para decirme que me esperan cadenas y tribulaciones</i>” (Hch 20, 22-23). Felipe recibe la orden de bautizar al eunuco etíope, y luego, raptado por el Espíritu, se encuentra en Azoto, y “<i>evangelizaba todas las ciudades por las que atravesaba</i>”. El Espíritu conduce a Jesús al desierto, en hebreo: “<i>midbar</i>”, que significa “lugar de la palabra”. El lugar donde Dios habla, en el silencio, en aquella inmensidad. El Espíritu nos conduce a lugares adecuados para recibir la palabra de Dios. En los desiertos naturales, en los silencios exteriores que nos procuramos, o en los silencios interiores que nos llegan, en los desiertos del corazón donde te puede hablar. Cuando nos reconocemos como en un desierto, entonces ahí puede llegarnos su palabra con una claridad y una fuerza desconocidas. Pero el Espíritu, relata Mateo, lo ha llevado al desierto para “<i>ser tentado por el diablo</i>”. Esto nos puede escandalizar. Pero ¿es posible que el Espíritu quiera que el Hijo sea tentado? Cuando nosotros pedimos a Dios, en el Padre Nuestro, con palabras de Jesús: “¡no nos pongas en tentación!”, no hay contraste: es para nuestra ventaja que Jesús se deja tentar. Carga sobre sí también las tentaciones que sufrimos. Combate con el enemigo para vencerlo y para enseñarnos el combate: qué debemos hacer para vencer y qué no debemos hacer para no ser vencidos. Jesús, el nuevo Adán, vence donde Adán con Eva, perdieron y cayeron. Dice Agustín: “<i>en Cristo fuiste tentado, en él obtienes la victoria</i>”. “<i>El tentador se le acercó y le dijo: ‘Si eres Hijo de Dios, di que estas piedras se conviertan en panes’</i>”. Lo pone a prueba: demuéstrame que eres Hijo de Dios porque el Juan que te acaba de bautizar ha dicho que “<i>Dios puede hacer surgir de estas piedras hijos de Abraham</i>” e inmediatamente después, aquella voz del cielo ha dicho que tú eres el Hijo suyo, “el amado”: ¡háznoslo ver! Jesús responde con la Escritura: “<i>No solo de pan vivirá el hombre, sino de toda palabra que sale de la boca de Dios</i>”. Pan que es la palabra de Dios, escrita y leída, pero también toda criatura salida de su boca y de sus manos. Dialogar con la samaritana, encontrar a la oveja perdida, nutrirá a Jesús que rehusará el alimento de los discípulos: “<i>Para comer yo tengo un alimento que vosotros no conocéis</i>” (Jn 4, 32). Señor, danos siempre de este pan. </span></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 12px;">
<span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span>
<span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">8 de marzo </span></i></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">II DOMINGO DE CUARESMA </span></span></div>
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Es Jesús quien toma la iniciativa y elige a los tres que llevará consigo a un lugar aparte; también al huerto de los olivos, donde serán testigos de su “tristeza y angustia”. Los llama y los lleva consigo: “venid”. Pensemos en los otros discípulos. El Evangelio no dice si se ofendieron. En otros momentos se dice que discutían sobre quién era el más grande entre ellos. Pero Jesús no dice que elige a esos tres porque son más capaces o los más virtuosos entre los suyos. Los llama, los elige, los lleva consigo y basta. Y ellos se dejan hacer. Están habituados a que Jesús pida cualquier cosa a cualquiera, que dé encargos, que confíe una misión. También nosotros debemos considerar que Jesús sigue siendo el “Señor de la Historia”, es él quien guía a su Iglesia, y confía encargos, y luego los cambia. Primero te había pedido una cosa, ahora tú me ayudas más en una misión distinta, en una tarea de otro tipo, en otro puesto de trabajo, en otra ciudad, en otro papel. No les entra la envidia a aquellos que quedaron en la llanura, porque también Jesús les había confiado encargos importantes: escuchar a la gente, enseñar, curar en su nombre. Por eso, cuando bajan del monte y el papá del muchacho epiléptico le dice que sus discípulos no han sido capaces de curarlo, Jesús se lamentará de modo fuerte e insólito. Nosotros vamos con Jesús donde Él nos lleva. También a la cima de un monte, aunque subir sea fatigoso. Nos fiamos. Habrá preparado una sorpresa. Y los tres no piensan que subir al monte significa recordar el gesto de Moisés cuando subió al Sinaí para hablar con Dios y recibir las tablas de la Ley. Están contentos de haber sido elegidos. Estar con el Maestro es siempre hermoso e imprevisible. Y Jesús no defrauda, aquel día sucede una cosa que no saben ni siquiera describir: cambió su figura, cambiaron sus vestidos, su color, un color que no es de esta tierra, nunca visto, y luego cambió el rostro, un rostro de una belleza indecible. Y todo, rodeado de una luz impresionante, que ellos compararon con el sol, la luz más grande que existe, que no se puede mirar directamente. Los vestidos de luz. No saben decir otra cosa. Y luego aparecen Moisés y Elías. ¿Cómo los reconocen? No tienen necesidad de que se los presenten, porque los tres con los otros tres viven un momento de cielo, donde todo está claro y evidente a todos. El tiempo se detiene. Es una maravilla y están muy bien. “<i>!Qué bien estamos aquí!</i>”. Son palabras de cielo, pero dichas en la tierra. Jesús hace que los tres tengan una experiencia de cielo sobre la tierra, para que después puedan decir, pasada su Resurrección, en su nueva Vida, el cielo está para siempre unido a la tierra, a los seres humanos, a su historia. Ellos lo han visto, con sus ojos. El segundo domingo de cuaresma es una explosión de luz, de cielo y de esperanza. </span></span></div>
<span style="background-color: #9fc5e8;"><br /></span>
<br />
<div style="color: #100f11; font-stretch: normal; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><b><span style="background-color: #9fc5e8; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">—<i>Andrea Mardegan </i></span></b></span></div>
<div>
<span style="font-kerning: none;"><b><i><br /></i></b></span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-31607683494581821032020-01-24T22:42:00.001+01:002020-01-29T23:56:59.383+01:00VIDE I FRATELLI E IL LORO PADRE, commento al Vangelo della terza domenica del tempo ordinario (A)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1TfsbIddNaSklLiRJ-2w2qM8krJx5qg2M2w9zkqNQskxxli65Hc5MQKRtZRgx7zL44aMDudqlBO5PZ93deX7ndBgsNTLU-B2HyeJ9bDa-X16xw6A6g3BW8EYa0Js8x07TJuOUWfjBs-w/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="266" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1TfsbIddNaSklLiRJ-2w2qM8krJx5qg2M2w9zkqNQskxxli65Hc5MQKRtZRgx7zL44aMDudqlBO5PZ93deX7ndBgsNTLU-B2HyeJ9bDa-X16xw6A6g3BW8EYa0Js8x07TJuOUWfjBs-w/s320/images.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nella terza domenica del tempo ordinario (anno A) leggiamo l'inizio della predicazione di Gesù e la chiamata dei primi discepoli.</span></div>
<div style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><i><br /></i></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mt 4,12-23</span></i></span><br />
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></i></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali (...) Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.</span></span></div>
<div style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<br /></div>
<div style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 19px;">
<br />
<span style="font-kerning: none;"></span></div>
<div style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px; font-stretch: normal; line-height: normal; min-height: 19px;">
<br />
<span style="font-kerning: none;"></span></div>
<div style="font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">L’arresto di Giovanni è il segno per Gesù che è giunta l’ora di cominciare a predicare. Il suo precursore sta percorrendo le ultime tappe dell’aprire la strada al Verbo di Dio: il carcere e la morte. Gesù lancia l’invito di poche parole “Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino”(Mt 4, 17). Sono le stesse parole che diceva il Battista (Mt 3,2). Convertitevi, in ebraico: ritornate! In greco: cambiate modo di pensare! Noi potremmo intenderlo anche come: voltate lo sguardo per vedere cosa sta accadendo: il regno di Dio è vicino. </span></span><br />
<a name='more'></a><span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Usare le stesse parole di Giovanni è un bellissimo elogio di Gesù per lui. Gli fa capire che le sue parole sono valide anche adesso che é in prigione. Sono vive perché sono anch’esse parola di Dio, e quindi rimangono sempre. Erano ispirate da Dio, e adesso il figlio di Dio le ripete con una forza più grande. Anche la chiamata di Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, che erano discepoli del Battista, è una conferma della validità della sua missione. Lo sguardo di Gesù è importante: Matteo dice che Gesù “vide” Pietro e Andrea, poi “vide” Giacomo e Giovanni con il loro padre. Nello sguardo di chiamata di Gesù c’e anche il loro padre Zebedeo. Chiamato a lasciarli andare con lui, a soffrire della loro assenza nel lavoro di pesca. I quattro amici sono conquistati dalla parola di Dio che li chiama e seguono Gesù. Zebedeo, forte come il tuono, impetuoso come i suoi figli, docilmente li lascia partire. Anche lui più tardi starà vicino al maestro e lo servirà con i suoi beni, insieme a sua moglie Salome. Insieme ascolteranno la promessa del cento per uno per chi lascia che i figli seguano Gesù. Saranno testimoni delle pesche miracolose, delle tempeste sedate sul lago. Del discorso del pane della vita. Dei miracoli di guarigione. Comprenderanno che quel passaggio di Gesù, quel giorno, sulla riva del loro lago, non rinnegava il valore del loro lavoro di pesca, ma lo proiettava su più vasti orizzonti: vi farò pescatori di uomini. I loro figli e gli amici dei loro figli, discepoli di Gesù, ascolteranno e rilanceranno attraverso la Scrittura e la Tradizione della Chiesa fino ai nostri giorni quell’annuncio di conversione e di sequela di Cristo. Nella “domenica della Parola di Dio”, capiamo che la grande luce che appare in Galilea, profetizzata da Isaia, è la parola di Gesù che invita alla conversione e che invita a seguirlo. E’ anche la luce dell’ascolto di chi si converte ed è guarito, e di chi lo ascolta e lo segue da vicino. Gesù oggi continua a percorrere la Galilea che è tutto il mondo, ad annunciare il Vangelo del Regno. Gli chiediamo che sia lui a predicare nelle nostre messe come allora faceva nelle sinagoghe, che la forza della sua parola provochi la conversione e la sequela, e che guarisca “ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo”.</span></span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-21672312480028751372020-01-18T09:00:00.000+01:002020-01-18T09:00:07.214+01:00BATTESIMO DA FIGLI, meditazione audio<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLvSkv1n9ubvxGhkhZqZKu0qabg5L13Dbub1h1IjYNcV9va0dcX_jcZ_cemNsfwg4nCOPGTzxzbt4FkcCPG_WMB0p5i95SY54osOCZBnLxfg8NVfBEkXpsM8E83JoeheToY44ZGfzOxbo/s1600/Unknown.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="241" data-original-width="209" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLvSkv1n9ubvxGhkhZqZKu0qabg5L13Dbub1h1IjYNcV9va0dcX_jcZ_cemNsfwg4nCOPGTzxzbt4FkcCPG_WMB0p5i95SY54osOCZBnLxfg8NVfBEkXpsM8E83JoeheToY44ZGfzOxbo/s320/Unknown.jpg" width="277" /></a></div>
Meditazione del 9 gennaio 2020. Il Battesimo del Signore ci fa riflettere sulla filiazione divina che riceviamo nel nostro Battesimo. L'anniversario di nascita di san Josemarìa ci ricorda una grazia importante che ricevette sulla comprensione del mistero del nostro essere figli di Dio.<br />
<br />
<br />
<a href="https://ia601502.us.archive.org/31/items/battesimodelsignore2020/Battesimo%20del%20SIGNORE%202020.m4a">per ascoltare e scaricare la meditazione cliccare qui</a>Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-37882354346816527162020-01-17T23:50:00.002+01:002020-01-19T08:07:10.089+01:00CON GESU' E' CAMBIATO TUTTO, commento al Vangelo della seconda domenica del tempo ordinario (A)<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKN1bl4hOPywBWeFZCk49DSb-zPAO6S78741aE7AoPW5TP1xM5-Mxo4ORLDyGsoLEhTldeOav0AQysJxQsV17d532HcyDBLF2bElez6sw2jVEIA14kEAC-Pi679QX4aABJLEAR90GQEy4/s1600/battesimo-di-gesu%25CC%2580-1024x682.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1024" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKN1bl4hOPywBWeFZCk49DSb-zPAO6S78741aE7AoPW5TP1xM5-Mxo4ORLDyGsoLEhTldeOav0AQysJxQsV17d532HcyDBLF2bElez6sw2jVEIA14kEAC-Pi679QX4aABJLEAR90GQEy4/s320/battesimo-di-gesu%25CC%2580-1024x682.jpg" width="320" /></a></div>
<i style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Nella seconda domenica del tempo ordinario</i><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>si legge la versione del vangelo di Giovanni del Battesimo di Gesù, nella testimonianza dal Battista.</i></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gv 1,29-34</span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».<br />
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».</span></span><br />
<br />
<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Giovanni compie la sua missione di indicarci Il Figlio di Dio che è venuto tra noi. Lo fa dicendo quelle parole che ascoltiamo in ogni messa: <i>Ecco l’agnello di Dio! </i>E’ agnello come quello pasquale il cui sangue versato salvò tutti i primogeniti delle famiglie di Israele in Egitto. Allora ogni famiglia doveva avere un agnello, e spargere il suo sangue sullo stipite della casa. Adesso l’agnello è unico per tutto il popolo, per tutto il mondo. Non è l’agnello di famiglia, ma l’agnello di Dio. E’ avvenuto un cambiamento grande. Un ribaltamento totale. </span></span><br />
<a name='more'></a><span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Quando Israele temeva per la propria sorte per mano dei Filistei, implorava Samuele di intercedere presso Dio per loro. E Samuele prese un agnello e lo offrì tutto a Dio in olocausto. E Il Signore lo esaudì.(1 Sam 7,8-9). Samuele faceva quello che tutte le religioni facevano: offrire a Dio animali e frutti della terra come vittime propiziatorie per i peccati. Adesso, con Gesù è cambiato tutto. L’agnello non è più del popolo, del sacerdote, dell’offerente. E’ di Dio. Anzi è Dio stesso. Non si è mai sentita questa cosa. E’ infinitamente nuova. In aramaico la parola “agnello” è la stessa con cui si dice “servo”. Ecco l’agnello di Dio: ecco il servo di Dio. Dunque i carmi del servo del Signore, di Isaia, si applicano tutti a Gesù. E in lui escono dall’oscurità e trovano tutta la loro luce: “<i>Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele (…) e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra</i>». Un unico agnello per salvare tutta la famiglia umana. <i>Che toglie il peccato del mondo</i>, dice Giovanni: al presente e al singolare. Toglie, adesso. Non i singoli peccati per cui bisogna moltiplicare all’infinito i sacrifici, no: toglie il peccato che li raduna tutti. Lo fa sempre, è il suo compito. Come fa a togliere il peccato? Come agnello immolato. Come pecora muta. Toglie il peccato con il suo sacrificio, ma non è un sacrificio come quello degli agnelli, che morivano, venivano bruciati e basta. Gesù dà la sua vita. Il suo corpo e il suo sangue sono donati perché noi abbiamo la vita in abbondanza. Anzi ci avverte: <i>se non mangiate la carne del figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo resusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6, 53-54)</i>. E’ un sacrificio di vita e non di morte. Vede l’umanità perduta e abbandonata, come pecore senza pastore, e la va a cercare. Vede tutti gli uomini come amici dispersi, e dà la vita per i propri amici. Vittima d’amore. Sentendo parlare così Giovanni due dei suoi discepoli seguono Gesù e gli chiedono dove abita. Anche noi: tu solo hai parole di vita eterna.</span></span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-19648748394104750652020-01-11T20:01:00.000+01:002020-01-11T23:58:32.068+01:00GESU' CHE CHIEDE ALL'ACQUA, Commento al Vangelo del Battesimo del Signore (A)<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 16px; line-height: normal; min-height: 19px;">
<span style="font-kerning: none;"></span><br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; font-family: 'Trebuchet MS'; font-size: 16px; line-height: normal;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkp1TVP_09W4PdPPRO6tZTiFHjFeFBlj6Jh8dnfgcVndhg2oemH5vzPkEqAKWcnISdhLwC7_cLspItsYQ5l7r9lbViUmimhSjt4s46mFQkZg0oXif7mVpTYkrOOxKNZzWk_byZ5v9ilxU/s1600/Battesimo+di+Cristo+Piero+d+Francesca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1155" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkp1TVP_09W4PdPPRO6tZTiFHjFeFBlj6Jh8dnfgcVndhg2oemH5vzPkEqAKWcnISdhLwC7_cLspItsYQ5l7r9lbViUmimhSjt4s46mFQkZg0oXif7mVpTYkrOOxKNZzWk_byZ5v9ilxU/s320/Battesimo+di+Cristo+Piero+d+Francesca.jpg" width="221" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Battesimo di Cristo, Piero della Francesca, Londra</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="line-height: normal;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-kerning: none;"><i>Mt 3,13-17</i></span></div>
<div style="line-height: normal;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-kerning: none;"><i>
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.<br />
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.<br />
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».</i></span></div>
<div style="font-family: 'trebuchet ms'; font-size: 16px; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><br /></span></div>
<div style="line-height: normal;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;"><br /></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">Nel tempo del Natale abbiamo contemplato il figlio di Dio che ha chiesto umilmente a Maria di donargli il suo corpo di donna, la sua capacità di essere madre, per poter prendere la nostra carne e nascere da lei come uno di noi. Posso, piena di grazia, venire ad abitare nella tua casa, nel tuo grembo? Lo abbiamo visto chiedere umilmente a Giuseppe il favore di poter stare accanto a Maria come sposo per essere suo padre. Vuoi prendere con te Maria tua sposa ed essermi padre davanti agli uomini? Ha chiesto a Betlemme, per favore, se ci fosse una grotta dove poter nascere, una mangiatoia per animali dove poter riposare. Alla fine Betlemme, un po’ riluttante, gliel’ha concessa. Ha chiesto ai pastori di muoversi di notte per andare a salutarlo, se volevano, lui il figlio di Dio appena nato, in nome di tutto il popolo d’Israele ignaro e incredulo, e hanno detto: andiamo! Ha chiesto a sapienti d’oriente di fare un lungo viaggio seguendo una stella, a nome di tutte le genti della terra. E sono partiti: siamo venuti ad adorarlo! Ha chiesto a Simeone di andare al tempio per riconoscerlo a nome di tutti i profeti dell’antichità, e al posto di tutti i sacerdoti del tempio che lo avrebbero ignorato. E Simeone andò in fretta. Ha chiesto all’Egitto di accoglierlo come fuggiasco e di proteggerlo dai nemici. E così fu. Adesso nel giorno del suo battesimo Gesù si mette in fila e chiede al Giordano umilmente di lavarlo, e a Giovanni: considerami peccatore tra i peccatori anche se non capisci: bisogna che adempiamo ogni giustizia! E chiede alle acque del Giordano di ricoprirlo per prendere con sé tutti i peccati dell’umanità che lui ha fatto suoi. Fortunate prime acque del mondo in nome di tutte le acque che verranno, di tutti i battisteri del futuro. Povere mani concave. Capolavori nelle cattedrali. E tutti, attoniti e conquistati, magari dopo aver discusso e dubitato e domandato per avere chiarezza, diranno di sì a Gesù, allo Spirito Santo che chiede. “Ecco, sto alla porta e busso” (Ap 3,20). E gli dicono di sì. Maria, Giuseppe, Betlemme, i pastori, i Magi, l’Egitto, il Battista e le acque del Giordano. Anche a noi chiede Dio Padre: vorrei che tu fossi mio figlio, come Gesù, anzi dentro Gesù, l’eletto, l’amato. E noi ci confondiamo, non capiamo, obiettiamo: dovremmo essere noi a chiederti questo immenso dono immeritato e invece tu che ce lo vieni a offrire come un mendicante che offre oro, incurante delle risposte sgarbate e offensive di chi non capisce. E il Padre è contento che gli diciamo di sì, e Il Figlio è felice di entrare nella nostra vita e di farci entrare nella sua, e lo Spirito santo di riempirci con la sua gioia. Il Padre anche a noi dice, sulle rive del Giordano, nel nostro battesimo, chiamandoci per nome: ecco il figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. E noi lo chiamiamo finalmente Padre e trasaliamo di gioia e di stupore. </span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-63904286613224387862020-01-05T13:03:00.002+01:002020-01-05T13:03:52.009+01:00IMPARARE DAI MAGI, Commento al Vangelo dell'Epifania<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdBD5tE2zylg_wFAxq2_9uwy0cBZeYyFsCePTRm3wLqv6RVsEUzDueJtAyvH9jAggCpaf8BjIXp_70hei_fEsm8v1A22a_H4tVYf-DfC20qpkmaN3b5CpQ4SMrjSp8QdVJyXp5bA-xy7E/s1600/Bartolome%25CC%2581_Esteban_Murillo_-_Adoration_of_the_Magi_-_Google_Art_Project.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="599" data-original-width="469" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdBD5tE2zylg_wFAxq2_9uwy0cBZeYyFsCePTRm3wLqv6RVsEUzDueJtAyvH9jAggCpaf8BjIXp_70hei_fEsm8v1A22a_H4tVYf-DfC20qpkmaN3b5CpQ4SMrjSp8QdVJyXp5bA-xy7E/s320/Bartolome%25CC%2581_Esteban_Murillo_-_Adoration_of_the_Magi_-_Google_Art_Project.jpg" width="250" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Murillo, Adorazione dei Magi, Toledo (1655)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">Il racconto del viaggio e dell' adorazione dei Magi è nel Vangelo di Matteo 2,1-12. Ne riporto un </span>piccolo brano (2,9-11) e un mio commento. </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">"Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. "</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Disse Dio ad Abramo quando lo chiamò: “In te saranno benedette tutte le famiglie della terra”(Gen,12,3). Matteo, con l’episodio dell’Epifania, evidenzia che già da bambino Gesù diffonde questa benedizione verso tutte le genti. Non è venuto solo per il suo popolo Israele, questo figlio di Dio che è entrato nella nostra storia, ha abitato un tratto della nostra terra, è diventato uomo come noi nel grembo di una donna. Il messia e la salvezza che viene a portare è per tutte le genti. </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Gesù é chiamato fin dal primo momento della sua esistenza terrena ad incontrare la gente e le genti. Prima Elisabetta, Zaccaria, Giovanni non ancora nato. Poi i pastori di Betlemme. Nel tempio i più pronti: Simeone e Anna. Adesso i Magi venuti dall’oriente. Sapienti di chissà quale credo religioso. Chi li ha guidati fin qui? Lo Spirito Santo che guida tutti verso Gesù. I Magi lo hanno conosciuto guardando le stelle, studiando la loro scienza. Lì hanno trovato la voce di Dio che li incita a mettersi in viaggio. Li ha chiamati come chiamò Abramo a uscire dalla sua terra. Anche loro verso la terra promessa: cercatori di Dio, viaggiatori coraggiosi. Pieni di speranza. Lasciano comodità e certezze e si lanciano nell’avventura di trovare il re dei giudei, inviato da Dio. In quella stella speciale che si muove trovano i segni di Dio che parla in tanti modi a chi lo sa ascoltare. Se la stella scompare, hanno bisogno di interpreti. E’ nato un re e quindi, ingenui, vanno dal re di Gerusalemme. I capi dei sacerdoti e gli scribi, consultati da Erode, mostrano di avere la scienza di Dio e delle sue Scritture, e sanno con precisione dove può essere nato il re dei giudei. Ma non si muovono, non vanno ad adorare: la loro scienza non scalda il loro cuore, che rimane freddo e sepolto sotto la superbia del sapere, la piaggeria di fare solo ciò che piace al loro re e non cambia la loro vita e i privilegi acquisiti. Sono i sacerdoti del tempio, cosa potrà mai aggiungere alla loro scienza un bambino nato a Betlemme? Mettono neutramente la loro scienza al servizio della morte: potevano intuire come </span></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Erode </span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">avrebbe usato la loro informazione.</span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"> Noi che leggiamo, se impariamo dai Magi andremo diritti a cercare il Figlio di Dio che è nato, freschi nell’ascolto delle cose nuove che Dio fa, aperti alla fantasia dello Spirito Santo. Se facciamo esperienza in negativo dai sacerdoti e dagli scribi, non ci accontenteremo di ciò che sappiamo, del ruolo acquisito, di ciò che si è sempre fatto, di ciò che tutta Gerusalemme considera cosa buona perché acquisita dalle abitudini. ll turbamento della notizia nuova ci muoverà a cercare nella normalità della nascita di un bambino e di una famiglia che lo circonda, la presenza di Dio. A donargli l’oro che abbiamo con noi. A seguire la voce di Dio che ci guida con le stelle, e la voce degli angeli che ci parlano in sogno</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
.Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-21289755615538999672020-01-04T21:15:00.000+01:002020-01-04T21:15:23.237+01:00IL VERBO E' CARNE, LUCE, VITA. Seconda domenica dopo Natale<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNulvz1meRroQq9gHQndLklxNEWUEV0RSKEenMejFTSlYVo69_sk-uLab0o48jMjzvjpd_ttmLt_rSnghPjGmN2guxWiGCyKGWqLLiI3ESytmnCV37l4JHxthfCzgjraAu1NhjR3ljaXM/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_09.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNulvz1meRroQq9gHQndLklxNEWUEV0RSKEenMejFTSlYVo69_sk-uLab0o48jMjzvjpd_ttmLt_rSnghPjGmN2guxWiGCyKGWqLLiI3ESytmnCV37l4JHxthfCzgjraAu1NhjR3ljaXM/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_09.jpg" width="195" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">A. Trevisan,"Giuseppe e Maria" pag. 83</td></tr>
</tbody></table>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: medium;">Nella seconda domenica dopo il Natale, si legge nella Messa il Prologo del Vangelo di Giovanni.</span></span><br />
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; margin-left: 36px; text-indent: -36px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i> Gv 1,1-18</i><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; margin-left: 36px; text-indent: -36px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> In principio era il Verbo,<br />
e il Verbo era presso Dio<br />
e il Verbo era Dio.<br />
Egli era, in principio, presso Dio:<br />
tutto è stato fatto per mezzo di lui<br />
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.<br />
In lui era la vita<br />
e la vita era la luce degli uomini;<br />
la luce splende nelle tenebre<br />
e le tenebre non l’hanno vinta.</span></span></div>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Chi è quel bambino di cui gli angeli hanno parlato nel cielo di Betlemme, e che i pastori hanno visto reclinato nella mangiatoia della grotta, che Giuseppe e Maria hanno chiamato Gesù come aveva detto l’angelo? Il quarto Vangelo inizia con un inno, un canto, una poesia, una dichiarazione di fede e di amore che non ha dubbi: quel bambino, quell’uomo crocifisso e risorto e asceso al cielo, è la Parola di Dio che si è fatta carne. Quel bambino è la Sapienza di Dio che ha finalmente fissato la sua tenda tra noi come aveva promesso: “colui che mi ha creato mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele” (Sir, 24,8). Proprio quel bambino che piange e sorride, che la madre allatta e fascia, che dorme e si sveglia, è il Verbo di Dio che era presso Dio fin da quando “in principio Dio creò il cielo e la terra”. Dio creatore ha fatto per mezzo di lui tutte le cose che esistono. Bambino Dio, uomo Dio che abbiamo visto crescere e abbiamo contemplato da adulto: pieno di grazia e di verità. Lo abbiamo seguito. Adesso che è tolto dal nostro sguardo, lo possiamo ritrovare in tutte le cose, perché tutte recano la sua impronta, la sua firma, il suo volto. Lo riconosciamo in ogni realtà del creato. La sua traccia è in ogni uomo. Davvero ogni uomo sta nel prologo di Giovanni: il Verbo fatto carne è la vita, e la vita è la luce “che illumina ogni uomo”, “perché tutti credano attraverso di lui”. Nel Prologo ci sono anche le tenebre, gli ostacoli che in tutto il vangelo si ergono per distruggere la potenza della luce e della vita. Ma non vincono. Il messaggio del Prologo è realistico ma é del tutto positivo per quel che riguarda Dio nel suo agire verso di noi: nel Verbo che si fa carne, c’è “la luce”, c’é “la vita”, c’è “grazia su grazia” che attraverso di lui riceviamo. La possibile negatività è solo nelle tenebre, che avversano il Verbo, e in chi non lo accoglie, ma se lo accogliamo ci dà il potere di diventare figli insieme con lui. Attraverso di lui conosciamo Dio: nessuno lo ha mai visto ma lui che sta nel seno del Padre ce lo ha rivela. Mostrami Signore il tuo volto! La domanda dei giusti dell’antico testamento finalmente ha risposta, e non è più necessario morire. “Filippo, chi ha visto me ha visto il Padre”. Il discepolo amato che nell’ultima cena si appoggia sul petto di Gesù, fa ciò che il Figlio fa con il Padre. E anche lui, come apostolo, come evangelista, poi ci rivela il Figlio. Ogni cristiano è chiamato a essere come il discepolo amato: ad appoggiarsi sul petto di Gesù, conoscere il suo cuore, fare esperienza della sua carne, cibarsi del suo corpo e del suo sangue, e poi rivelarlo al mondo come Parola di Dio che si è fatta carne come noi, per rendere noi figli di Dio come lui.</span></span></div>
<div>
<span style="font-kerning: none;"><br /></span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-56876145199968396442019-12-30T22:20:00.000+01:002019-12-31T10:20:28.231+01:00IL GREMBO DELLA MADRE, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, A<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Helvetica; font-size: 11px; line-height: normal;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsiX1zuFLAoL3JQuqH-X-Krr3mmSo-QexGIrUIYOA3PANZ6WJvt8VPy4PweMLrtWcK4iZgyq_MxHeQVlI9_pd-g1_KJQomNDJZS22_ViJ2gy67jYGZFeSSFUX7oc4n5Fb6THlsYKQfX3Q/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_11.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsiX1zuFLAoL3JQuqH-X-Krr3mmSo-QexGIrUIYOA3PANZ6WJvt8VPy4PweMLrtWcK4iZgyq_MxHeQVlI9_pd-g1_KJQomNDJZS22_ViJ2gy67jYGZFeSSFUX7oc4n5Fb6THlsYKQfX3Q/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_11.jpg" width="195" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">A.Trevisan "Giuseppe e Maria..." p. 95</td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Auguri per il nuovo anno che comincia sempre sotto la protezione della Madre di Dio, il 1 gennaio. Il Vangelo di Luca narra dell'incontro con i pastori e della circoncisione nella quale gli fu dato il nome di Gesù. Un mio breve commento. </span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Luca 2, 16-21</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(128, 13, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; margin-bottom: 10px; margin-left: 10px; text-align: justify; text-indent: -10px;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="-webkit-font-kerning: none;"> In quel tempo, </span><span style="-webkit-font-kerning: none; -webkit-text-stroke-color: rgb(255, 37, 0);"><b>[</b></span><span style="-webkit-font-kerning: none;">i pastori</span><span style="-webkit-font-kerning: none; -webkit-text-stroke-color: rgb(255, 37, 0);"><b>]</b></span><span style="-webkit-font-kerning: none;"> andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. <br />
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.<br />
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.<br />
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Helvetica; font-size: 11px; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-kerning: none;"></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Helvetica; font-size: 11px; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-kerning: none;"></span><br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">L’unico accenno a Maria di tutti gli scritti di Paolo è nella lettera ai Galati: “<i>quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna</i>”. Dio ha mandato il suo Figlio a diventare uno di noi e ha voluto che nascesse da donna, che vivesse l’esperienza inventata da Lui, che tutti noi facciamo, di abitare nove mesi nel grembo di nostra madre. Lì ciascuno di noi ha la prima esperienza della vita, conosciamo il battito del cuore della madre che diventa il ritmo dolce, la colonna sonora che scandisce tutta l’esistenza. In quel luogo sperimentiamo il primo calore del corpo umano che ci avvolge, la prima esperienza della tenerezza, comprendiamo la forza di essere nutriti dal corpo e dal sangue della madre. Sperimentiamo i sussulti dei suoi spaventi e la dolcezza delle sue gioie. La felicità dell’affetto che riceve dal marito diventa nostra felicità e ci fa esultare nel grembo. Luca dice che dopo otto giorni “<i>gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo</i>.” Concepito nel grembo. Il linguaggio della Bibbia dice così: non nel pensiero, non nelle discussioni accademiche. Piace alla parola di Dio, con il linguaggio semitico, mettere in risalto il grembo della madre. Noi diremmo: concepì, fu concepito. La Bibbia aggiunge: nel grembo. E’ la nostra prima casa e fu quella di Gesù. La terra dove mettiamo le radici più profonde. Quel grembo che la Bibbia eleva a simbolo della misericordia di Dio: grembo di misericordia ha il nostro Dio. Gesù che ci porta la misericordia del Padre, ha sperimentato nel grembo la misericordia della madre. Dopo otto giorni lo chiamarono Gesù, ma aveva questo nome già prima di cominciare a vivere nel grembo della madre. Durante quei nove mesi la madre e Giuseppe lo avranno chiamato così molte volte: Gesù, Gesù mio, Gesù figlio nostro! Chiamarlo così era pregare con il senso di quelle parole: Oh Dio, salva il tuo popolo! E anche affermare con fede: Dio salva! Maria dicendo dolcemente Jeshu’a! mentre accarezzava il grembo e Gesù li custodito, chiedeva e sperava.</span></span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Quando i pastori vanno da lei, il bimbo è adagiato nella mangiatoia: il secondo grembo, la seconda casa della sua vita. E così il grembo di Maria è libero di accoglierli nella sua maternità. Con Giuseppe apre la porta della sua grotta senza timore, lascia che guardino il frutto del suo grembo. Poi ascolta, con Giuseppe, il loro racconto. Lo stupore è la chiave per aprire la porta del cuore. Li fa entrare attraverso i suoi occhi, nel suo cuore. Custodisce le loro parole, i fatti che raccontano, i loro volti, i loro problemi, la loro povertà, nel suo grembo già pronto ad accogliere altri figli che siano fratelli del suo primogenito. Anche noi entriamo, guardiamo, raccontiamo, entriamo nel suo cuore dove poi siamo custoditi e meditati. Non ci perdiamo più.</span></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-57387566476743337372019-12-30T21:32:00.001+01:002019-12-30T21:40:01.571+01:00SOBRE LOS EVANGELIOS DE ENERO 2020, "Evangelio y vida" en Palabra, diciembre de 2019<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyPcaVbel1aAP9xHkaK7MzNqfRICijBopmWxqy9UP5hf3yZOa3nZ2ssXHAi383GJ69Ukm7uI8WRzQ8PZCM_skL6GoGNa0bFHOAxkjuRM06b7KtnqKiZ5Kctz8zxUrdlBCRzfQpPUcDcD0/s1600/copertina+dicembre+2019.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyPcaVbel1aAP9xHkaK7MzNqfRICijBopmWxqy9UP5hf3yZOa3nZ2ssXHAi383GJ69Ukm7uI8WRzQ8PZCM_skL6GoGNa0bFHOAxkjuRM06b7KtnqKiZ5Kctz8zxUrdlBCRzfQpPUcDcD0/s320/copertina+dicembre+2019.jpg" width="239" /></a></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="color: #32428b;"><span style="-webkit-text-stroke-color: rgb(50, 66, 139);">Aquí</span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> los comentarios a los </span>evangelios<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> de los domingos y solemnidades del mes de </span>enero<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> 2020, que he escrito para la revista Palabra en el numero de diciembre de 2019. </span>Feliz<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> año nuevo!</span></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(50, 66, 139); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #32428b; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><b><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></i></b></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(50, 66, 139); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #32428b; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><b><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">EVANGELIO Y VIDA </span></i></b></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">1 de enero </span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">SOLEMNIDAD DE SANTA MARÍA MADRE DE DIOS </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La única referencia a María en los escritos de Pablo está en la Carta a los Gálatas: “<i>cuando llegó la plenitud del tiempo, envió Dios a su Hijo, nacido de mujer</i>”.Dios ha enviado a su Hijo para que se haga uno como nosotros, y ha querido que naciera de una mujer, que viviera la experiencia que todos hacemos: habitar durante nueve meses en el seno de nuestra madre. Ahí, cada uno de nosotros, tiene la primera experiencia de la vida, conocemos el latir del corazón de la madre, que se con- vierte en la banda sonora que acompañará toda la existencia. En ese lugar, sentimos el primer calor del cuerpo humano que nos rodea, tenemos la primera experiencia de la ternura, entendemos la fuerza de ser alimentados por la madre. Experimentamos los sobresaltos de sus temores y la dulzura de su alegría. La felicidad del afecto que recibe del esposo se convierte en nuestra felicidad y nos hace saltar en el seno. Lucas dice que después de ocho días “<i>le pusieron por nombre Jesús, como lo había llamado el ángel antes de su concepción en el seno</i>”.Concebido en el seno. El lenguaje de la Biblia lo dice así: no en el pensamiento, no en las discusiones académicas. A la palabra de Dios, en el lenguaje semítico, le gusta subrayar las entrañas de la madre. Nosotros diríamos: concibió, fue concebido. La Biblia añade: en el seno. Es nuestra primera casa y fue la primera casa de Jesús. Aquel seno que la Biblia eleva al símbolo de la misericordia de Dios: entrañas de misericordia tiene nuestro Dios. Jesús, que nos lleva a la misericordia del Padre, ha experimentado en el seno, la misericordia de la madre. Después de ocho días, le pusieron por nombre Jesús, pero El tenía ya ese nombre antes de comenzar a vivir en el seno de la madre. Durante esos nueve meses, la madre y José lo llamarían así muchas veces:¡Jesús!,¡Jesús mío!, ¡Jesús,hijo nuestro! Llamarlo así era rezar con el sentido de esas palabras: “Oh, Dios, ¡salva a tu pueblo!”. Y también era afirmar con fe: ¡Dios salva! María, diciendo dulcemente <i>Jeshu’a</i>, mientras acariciaba su seno. Cuando los pastores vinieron a verla, el niño estaba recostado en el pesebre, el segundo vientre, la segunda casa de su vida. Y así el seno de la María estaba libre para acogerlos en su maternidad. Con José, abre la entrada de la gruta sin temor, deja que contemplen el fruto de sus entrañas. Después, con José, escucha su historia. El estupor abre la puerta del corazón. Con su mirada les invita a entrar en su corazón. Custodia sus palabras, los hechos que le narran, sus rostros, sus problemas, su pobreza. Su seno está abierto a acoger a otros hijos que sean hermanos de su primogénito. También nosotros entramos, miramos, narramos, nos introducimos en su corazón,donde nos sentiremos custodiados y pensados. Ya no nos perderemos más.</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">5 de enero </span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">II DOMINGO DESPUÉS DE NAVIDAD </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">¿Quién es ese niño del que los ángeles hablaron en Belén, los pastores han visto reclinado en el pesebre de la gruta y que José y María llaman Jesús como había dicho el ángel? El cuarto Evangelio inicia con un himno, un canto, una poesía, una declaración de fe y de amor en la que no hay dudas: aquel niño, aquel hombre crucificado y resucitado y que subió al cielo, es la Palabra de Dios que se ha hecho carne. Aquel niño es la Sabiduría de Dios que finalmente ha fijado su tienda entre nosotros, como había prometido. El que me ha creado me dio una orden: “<i>Pon tu tienda en Jacob, y fija tu heredad en Israel</i>” (Eclesiástico, 24, 8). Ese niño que llora y sonríe, que la madre amamanta y envuelve en pañales, que duerme y se despierta, es el Verbo de Dios que estaba junto a Dios desde que “<i>en el principio, creó Dios el cielo y la tierra</i>”. Dios creador ha hecho por medio de él todas las cosas que existen. Niño Dios, hombre Dios que hemos visto crecer y hemos contemplado de adulto: lleno de gracia y de verdad. Le hemos seguido. Ahora que ha desaparecido de nuestra mirada, lo po- demos encontrar en todas las cosas, porque todas poseen su huella, su firma, su rostro. Lo reconocemos en toda realidad de lo creado. Su huella está en todo hombre. Realmente cada persona está en el prólogo de Juan: el Verbo hecho carne es la vida, y la vida es la luz “<i>que alumbra a todo hombre</i>”, “<i>para que todos creyeran por medio de él</i>”. En el Prólogo también aparecen las tinieblas, los obstáculos que en todo el evangelio se yerguen para destruir la potencia de la luz y de la vida. Pero no vencen. El mensaje del Prólogo es realista, y a la vez totalmente positivo acerca de la acción de Dios para con nosotros: en el Verbo que se hace carne, está <i>“la luz”</i>, está <i>“la vida”</i>, está la <i>“gracia sobre gracia” </i>que recibimos a través de él. La posible negatividad está sólo en las tinieblas que rechazan al Verbo, y en quien no lo acoge. Pero si lo acogemos, nos da el poder de ser hijos con Él. Por su vida conocemos a Dios: nadie lo ha visto jamás, pero él, que está en el seno del Padre, nos lo revela. <i>“¡Muéstrame, Señor, tu rostro!”</i>. La petición de los justos del antiguo testamento tiene finalmente una respuesta, para la que no es necesario morir. “<i>Felipe, quien me ha visto a mi ha visto al Padre</i>”. El discípulo amado que en la última Cena se apoya sobre el pecho de Jesús, hace lo que el Hijo hace con el Padre. Y también él, como apóstol, como evangelista, nos revela al Hijo. Todo cristiano está invitado a ser como el discípulo amado: a apoyarse sobre el pecho de Jesús, a conocer su corazón, a hacer la experiencia de su carne, a alimentarse con su cuerpo y con su sangre, para después revelarlo al mundo como Palabra de Dios que se ha hecho carne como nosotros, para hacernos a nosotros hijos de Dios como Él. </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px; min-height: 14px;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">6 de enero </span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">SOLEMNIDAD DE LA EPIFANÍA </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;">Dijo Dios a Abraham cuando lo llamó: “<i>En ti serán bendecidos todos los pueblos de la tierra</i>” (Gen 12, 3). Mateo, en la Epifanía, pone en evidencia que ya desde niño, Jesús difunde esta bendición sobre las gentes. Este hijo de Dios que ha entrado en nuestra historia, ha habitado en un lugar de nuestra tierra, se ha hecho hombre como nosotros. El mesías y la salvación que trae es para todos. Jesús ha sido enviado desde el primer momento de su existencia terrena a encontrarse con su gente y con las gentes de todos los pueblos. Primero con Isabel, Zacarías y Juan, todavía no nacido. Más tarde, en el templo, con los más preparados: Simeón y Ana. Ahora, con los Magos venidos de oriente. Sabios de quién sabe qué credo religioso. ¿Quién les ha guiado hasta aquí? El Espíritu Santo es quien guía a todos hacia Jesús. Los Magos le conocieron mirando las estrellas, estudiando su ciencia. Ahí encontraron la voz de Dios que los incita a ponerse en camino. Los ha llamado como llamó a Abraham para que saliera de su tierra. También a ellos, hacia la tierra prometida: buscadores de Dios, viajeros valerosos. Llenos de esperanza. Dejan comodidades y certezas y se lanzan a la aventura de encontrar al rey de los judíos, enviado por Dios. En esa estrella particular, que los precede, encuentran los signos de Dios que habla de tantos modos a quien le sabe escuchar. Si la estrella desaparece, tienen necesidad de intérpretes. Ha nacido un rey, y ellos, ingenuos, van al rey de Jerusalén. Los jefes de los sacerdotes y los escribas, consultados por Herodes, muestran que poseen la ciencia de Dios y de sus Escrituras, y saben con precisión dónde puede haber nacido el rey de los judíos. Pero no se mueven, no van a adorar: su ciencia no enciende su corazón, que se </span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">mantiene frío y sepultado bajo el saber, del afán adulador de hacer sólo lo que agrada a su rey, y que no cambia su vida. Son los sacerdotes del templo, ¿qué podrá añadir a su ciencia un niño? Ponen su ciencia, neutralmente, al servicio de la muerte: podían haber intuido cómo usaría Herodes su información... Nosotros, que leemos, si aprendemos de los Magos, iremos en directo a buscar al Hijo de Dios que ha nacido, con el corazón fresco y a la escucha de las cosas nuevas que Dios hace, abiertos a la fantasía del Espíritu Santo. Si, para evitarla, hacemos caso de la conducta de los sacerdotes y de los escribas, no nos conformaremos con lo que sabemos, con el puesto conseguido, con lo que siempre se ha hecho, con lo que toda Jerusalén considera lo bueno, porque ha sido adquirido por la costumbre. El sobresalto de la nueva noticia nos moverá a buscar en la normalidad del nacimiento de un niño y de la familia que lo circunda, la presencia de Dios. A donarle el oro que tenemos. A seguir la voz de Dios, que nos guía con las estrellas, y la voz de los ángeles que nos hablan en sueños.</span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">12 de enero </span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">SOLEMNIDAD DEL BAUTISMO DEL SEÑOR </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">En el tiempo de Navidad hemos contemplado al hijo de Dios, que ha pedido humildemente a María donarle su cuerpo de mujer, su capacidad de ser madre, para poder asumir nuestra carne y nacer de ella como uno de nosotros. ¿Puedo, llena de gracia, venir a habitar en tu casa, en tu seno? Lo hemos visto pedir humildemente a José hacerle el favor de estar junto a María como esposo, para ser su padre. ¿Puedes tomar a María como esposa para ser mi padre delante de los hombres? Ha pedido humildemente en Belén, por favor, si hubiera una gruta donde poder nacer, con un pesebre de animales, don- de poder reposar. Al final, Belén, un poco entre dudas, se la ha concedido. Ha pedido a los pastores que se movieran de noche para ir a saludarlo, si es que querían, a Él, el hijo de Dios recién nacido, en el nombre de todo el pueblo de Israel, ignorante e incrédulo, y han dicho: ¡vamos! Ha pedido a los sabios de oriente que hicieran un largo viaje siguiendo una estrella, en nombre de todas las gentes. Y partieron: ¡hemos venido a adorarlo! Ha pedido a Simeón que fuera al templo que lo habría ignorado. Y Simeón fue deprisa. Ha pedido a Egipto que lo acoja como fugitivo y que lo proteja de los enemigos. Y así fue. Ahora, el día de su bautismo, Jesús se pone en la cola y pide humildemente al Jordán que lo lave, y a Juan que le considere pecador entre los pecadores, aunque no lo entienda. <i>“</i>¡<i>Conviene que así cumplamos toda justicia!</i>”. Y pide a las aguas del Jordán que lo cubran para tomar sobre sí todos los pecados de la humanidad, que ha hecho suyos. ¡Afortunadas aguas del mundo, en el nombre de las aguas que vendrán, en todos los baptisterios del futuro! Después de haber discutido y dudado, y preguntado para tener mayor claridad, dirán todos los que escuchan a Jesús, que sí. Dirán que no hay problema, al Espíritu Santo que pide. “<i>Mira, estoy a la puerta y llamo</i>” (Ap 3, 20). Y le dicen que sí María, José, Belén, los pastores, los Magos, Egipto, el Bautista y las aguas del Jordán. También a nosotros nos pide Dios Padre: querría que tú fueras mi hijo, como Jesús, es más, dentro de Jesús, el elegido, el amado. Y nosotros nos confundimos, no entendemos, objetamos: tendríamos que ser nosotros los que te pidiéramos este inmenso don inmerecido y, en cambio, eres tú el que vienes a ofrecerlo como un pordiosero que ofrece oro, sin tener en cuenta las respuestas desagradables y ofensivas de quien no entiende. Y el Padre está contento de que le digamos que sí, y el Hijo está feliz de entrar en nuestra vida y hacernos entrar en la suya, y el Espíritu, de llenarnos de su gloria. El Padre también nos dice, en las orillas del Jordán, en nuestro bautismo, llamándonos por nuestro nombre: este es mi hijo, el amado, en quien he puesto mi complacencia. Y nosotros, finalmente, lo llamamos Padre, y exultamos de alegría y de estupor. <b><i> </i></b></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><b><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></i></b></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">19 de enero </span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">II DOMINGO DEL TIEMPO ORDINARIO </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Juan cumple su misión de indicar que Hijo de Dios que ha venido. Lo hace diciendo esas palabras que escuchamos en cada misa: “¡<i>He aquí el cordero de Dios!”. </i>Es cordero como el cordero pascual cuya sangre derramada salvó a todos los primogénitos de Israel en Egipto. Entonces, toda familia debía tener un cordero, y esparcir su sangre en los dinteles de la casa. Ahora, el cordero es único para todos. No es el cordero de la familia, sino el “Cordero de Dios”. Y sobrevino un cambio enorme. Un vuelco total. Cuando Israel temía por su suerte en manos de los Filisteos, imploraba a Samuel para que intercediera por ellos delante de Dios. Y Samuel tomó un cordero y lo ofreció en holocausto a Dios. Y el Señor lo escuchó (cf. 1 Sam 7, 8-9). Samuel hacía lo que todas las religiones hacían: ofrecer a Dios animales y frutos de la tierra como víctimas propiciatorias por los pecados. Ahora, con Jesús, ha cambiado todo. El cordero no es ya del pueblo, del sacerdote, del que ofrece. Es de Dios. Es más, es Dios mismo. Nunca se había escuchado una cosa semejante. Es algo infinitamente nuevo. En arameo, la palabra cordero es la misma con la que se dice “siervo”. He aquí el Cordero de Dios: he aquí el siervo de Dios. Por tanto, los cantos del siervo del Señor, de Isaías, se aplican todos a Jesús. En él, salen de la oscuridad y encuentran toda su luz: “<i>Y ahora dice el Señor, el que me formó desde el vientre como siervo suyo, para que le reuniera a Israel [...]. Y ha dicho: ‘Es poco que seas mi siervo para restablecer las tribus de Jacob y traer de vuelta a los supervivientes de Israel. Te hago luz de las naciones, para que mi salvación alcance los confines de la tierra’</i>”. Un único cordero para salvar a toda la familia humana. “<i>Que quita el pecado del mundo</i>”, dice Juan: en presente y singular. Ahora quita esos pecados, no los pecados singulares por los que es necesario multiplicar al infinito los sacrificios, no: quita el pecado que los reúne a todos. Lo hace para siempre, es su tarea. ¿Cómo hace para quitar el pecado? Como cordero inmolado. Como oveja muda. Quita el pecado con su sacrificio, pero no es un sacrificio como aquel de los corderos que morían, eran quemados y eso era todo. Jesús da su vida. Y su cuerpo y su sangre son donados para que tengamos la vida en abundancia. Es más, nos advierte: “<i>Si no coméis la carne del Hijo del Hombre y no bebéis su sangre, no tendréis vida en vosotros. El que come mi carne y bebe mi sangre tiene vida eterna, y yo le resucitaré en el último día</i>” (Jn 6, 53-54). Ve la humanidad perdida y abandonada, como ovejas sin pastor, y la va a buscar. Ve a todos los hombres como amigos dispersos, y da la vida por sus amigos. Víctima de amor. Al oír hablar así a Juan, dos de sus discípulos siguen a Jesús y le preguntan dónde vive. También nosotros queremos verlo: sólo tú tienes palabras de vida eterna. </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">26 de enero </span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">III DOMINGO DEL TIEMPO ORDINARIO. DOMINGO DE LA PALABRA DE DIOS </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Para Jesús, el arresto de Juan es signo de que ha llegado la hora de predicar. Su precursor está recorriendo las últimas etapas que abren el camino al Verbo de Dios: la cárcel y la muerte. Jesús lanza la invitación en pocas palabras: “<i>Convertíos, porque está cerca el reino de los cielos</i>” (Mt 4, 17). Las mis- mas palabras que decía el Bautista (Mt 3, 2). Convertíos, en hebreo: “¡volved!”. En griego: “¡cambiad el modo de pensar!”. Podríamos entenderlo también como: girad la mirada para ver lo que sucede: el reino de Dios está cerca. Usar las mismas palabras de Juan es un elogio de Jesús hacia él. Hace ver que sus palabras son válidas también ahora que está en prisión. Están vivas porque son palabra de Dios. Por tanto, permanecen siempre. Estaban inspiradas por Dios, y ahora el Hijo del Dios las repite con una fuerza mayor. La gran luz que aparece en la tierra de Zabulón y de Naftalí es la voz de Jesús, y también su mirada. Mateo dice que Jesús “<i>vio</i>” a Pedro y a Andrés, después “<i>vio</i>” a Santiago y a Juan con su padre. Una mirada que unida a su palabra llama a seguirle de cerca. Llamando a Pedro, Andrés, Santiago y Juan, que eran discípulos del Bautista, también está confirmando la misión del precursor. La mirada de Jesús incluye al padre, Zebedeo. Le llama a dejar que sus hijos vayan con él, a sufrir su ausencia en las tareas de la pesca. Zebedeo, fuerte como el trueno, impetuoso como sus hijos, los deja partir dócilmente. Más tarde, también él estará cerca del maestro y lo servirá con sus bienes, junto a su mujer Salomé. Juntos encontrarán la promesa del ciento por uno para los que dejan que los hijos sigan a Jesús. Serán testigos de pescas milagrosas, de tempestades calmadas en el lago. Del discurso del pan de vida. De milagros de curaciones. Com- prenderán que aquel pasar de Jesús, un día, por la orilla de su lago, no negaba el valor de su trabajo de pescadores, sino que lo proyectaba a horizontes más amplios: os haré pescadores de hombres. Sus hijos y los amigos de sus hijos, discípulos de Jesús, escucharán y relanzarán a través de la Escritura y de la Tradición de la Iglesia, hasta nuestros días, aquel anuncio de conversión y seguimiento de Cristo. Hoy, en el “domingo de la Palabra de Dios”, celebramos la luz grande que apareció en Galilea, profetizada por Isaías: la palabra de Jesús que invita a la conversión y a seguirle. Y también es la luz de la escucha de quien se convierte y es curado, y de quien le oye y le sigue de cerca. Jesús continúa hoy recorriendo la Galilea, que es todo el mundo, para anunciar el Evangelio del Reino. Le pedimos que nos hable con la Escritura, que sea él quien predique en nuestras misas, como hacía entonces en las sinagogas, que la fuerza de su palabra provoque la conversión y el seguimiento, que cure “<i>toda enfermedad y toda dolencia en el pueblo</i>”. </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">—<b><i>Andrea Mardegan </i></b></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; margin-bottom: 12px; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; line-height: normal; margin-bottom: 12px; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"><b><i></i></b></span><br /></span></div>
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(39, 36, 37); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #272425; font-family: Times; font-size: 12px; line-height: normal; margin-bottom: 12px; min-height: 14px;">
<span style="font-kerning: none;"><b><i></i></b></span><br /></div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5991113813878365208.post-89904439099978879942019-12-28T23:06:00.002+01:002019-12-28T23:06:54.115+01:00PROBLEMI DELLA SANTA FAMIGLIA, domenica della Santa Famiglia A<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRXaLVIto9D2QZqGxmO-wYhU5YLZi3K8BTRtNxJmBaaOKvTzEE1UZbedLLbiUuBkqmYPShYlyfuYHoY-erb_pNhXGGOIPQNycEMZCBfWudyd4n7K2cO1H0NrQAL8qZzhCvJDRC_gsZE0Q/s1600/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_13.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRXaLVIto9D2QZqGxmO-wYhU5YLZi3K8BTRtNxJmBaaOKvTzEE1UZbedLLbiUuBkqmYPShYlyfuYHoY-erb_pNhXGGOIPQNycEMZCBfWudyd4n7K2cO1H0NrQAL8qZzhCvJDRC_gsZE0Q/s320/Giuseppe+e+Maria+newDIS+_Pagina_13.jpg" width="195" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Giuseppe e Maria. La nostra storia d'amore". pag 113</td></tr>
</tbody></table>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span>Nella domenica della Santa Famiglia di Nazaret dell'anno A si legge il Vangelo di Matteo che narra la fuga e il ritorno dall'Egitto. Ne ripropongo l'ultimo passo, con un commento. L'acquerello di Anna Maria Trevisan ritrae la Santa Famiglia in Egitto. <span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Matteo 2, 19-23</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(50, 51, 51); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #323333; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».</span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(50, 51, 51); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #323333; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-kerning: none;"><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».</span></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(50, 51, 51); -webkit-text-stroke-width: initial; color: #323333; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="-webkit-font-kerning: none;">Dio ci dona suo figlio, che prende la nostra umanità nel seno di una donna, nasce in una famiglia. Giuseppe gli dà un nome, lo protegge, gli insegna un lavoro, gli dà l’affetto di un padre. Maria gli assicura l’appoggio, il nutrimento e l’accudimento come la migliore delle madri. Una nuova famiglia esemplare ci guida al posto di quella formata da Adamo ed Eva. Gesù ha il vantaggio di avere un padre e una madre. Ad Adamo e ad Eva sono mancati, e il Creatore con quell'esperienza, non ha voluto privare suo figlio di un padre e di una madre, una genealogia. Come noi. Ma nelle famiglie che guardano alla santa famiglia sorge il problema: li sentiamo lontani, come facciamo a imitarli? Chi ha una sposa come Maria, uno sposo come Giuseppe, un figlio come Gesù? Rispondiamo: guardate ai guai, alle incertezze e alle paure che hanno avuto. La fuga in Egitto provocata dagli ingenui Magi, andati da Erode a chiedere informazioni, senza sapere che quel re ammazzava anche i figli per timore che gli rubassero il regno. Giuseppe e Maria non se la prendono, non stanno a lamentarsi delle vicende avverse. Ma soffrono. Errori, incompetenze, fragilità anche delle persone che ci vogliono bene entrano nel disegno della provvidenza divina che orienta tutto al bene. La famiglia di Nazaret non ha un percorso privilegiato. Sono profughi, esiliati, perseguitati, ricercati, calunniati, incompresi, poveri, sempre a dover trovare casa e lavoro. In ciò li sentiamo vicini. Giuseppe e Maria si sostengono a vicenda, guardano Gesù, la Scrittura li aiuta. Ascoltano gli angeli nei sogni. Si parlano tra loro. Anche noi possiamo. Siracide ci incoraggia promettendo meraviglie per chi onora il padre e la madre: così espia i peccati e li evita, la sua preghiera è ascoltata e avrà gioia nei propri figli. Anche Paolo sospinge i coniugi ad avere sottomissione reciproca e dolcezza tra loro, a obbedire ai genitori e a non esasperare i figli. Vuol dire che è possibile. Rivestendosi di Cristo, cioè di tenerezza, bontà, umiltà, mansuetudine, magnanimità, sopportandoci a vicenda e perdonandoci gli uni gli altri (cfr Col 3, 12-21). Papa Francesco in Amoris Laetitia (cap. 4) dà tanti consigli per l’amore in famiglia. Suggerisce : “</span><span style="-webkit-font-kerning: none; -webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); color: black;">Oggi sappiamo che per poter perdonare abbiamo bisogno di passare attraverso l’esperienza liberante di comprendere e perdonare noi stessi. Tante volte i nostri sbagli, o lo sguardo critico delle persone che amiamo, ci hanno fatto perdere l’affetto verso noi stessi. Questo ci induce alla fine a guardarci dagli altri, a fuggire dall’affetto, a riempirci di paure nelle relazioni interpersonali. Dunque, poter incolpare gli altri si trasforma in un falso sollievo. C’è bisogno di pregare con la propria storia, di accettare sé stessi, di saper convivere con i propri limiti, e anche di perdonarsi, per poter avere questo medesimo atteggiamento verso gli altri </span></span><span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">(n.107)”. Perché non provare?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial; font-size: 16px; text-align: center;">
</div>
Tra le righe del Vangelohttp://www.blogger.com/profile/01545645039968195105noreply@blogger.com0